Amag, ad Arrobbio le deleghe (non tutte) di Ferrari. Che precisa…
Il cda del Gruppo ha ridistribuito le cariche dopo la sfiducia dell'amministratore delegato
ALESSANDRIA – Il consiglio del Gruppo Amag ha approvato all’unanimità la revoca delle deleghe in capo all’amministratore delegato, Adelio Ferrari, e la loro assegnazione al presidente Paolo Arrobbio.
«E’ stato lo stesso Amministratore Delegato, all’apertura dei lavori, a chiedere la parola per rimettere spontaneamente le deleghe – si legge in una nota diramata dal Gruppo in serata – Il Consiglio di Amministrazione, all’unanimità, ha assegnato le deleghe al presidente Paolo Arrobbio”.
E’ stato poi Arrobbio a proporre tuttavia che alcune specifiche deleghe (Sicurezza, Privacy e completamento lavori di ristrutturazione dell’ex Caserma dei Vigili del Fuoco) rimanessero di competenza di Ferrari, che ha accettato.
E Ferrari precisa
Adelio Ferrari ha quindi spiegato la strada intrapresa: “La redistribuzione delle deleghe e il fatto che alcune siano rimaste in capo alla mia persona – sottolinea l’amministratore delegato – è frutto di un accordo con il Cda e il Collegio sindacale voluto innanzitutto da me per evitare di mettere in difficoltà i consiglieri, che se avessero dovuto votare il ritiro delle mie deleghe avrebbero potuto rischiare anche le vie giudiziarie. La cosa importante da dire è che tutto ciò è stato fatto tenuta presente l’infondatezza totale degli addebiti a me rivolti. Chiarito questo – conclude Ferrari – ho deciso di rimettere spontaneamente tutte le mie deleghe, sapendo comunque che alcune (Sicurezza, Privacy e completamento lavori di ristrutturazione dell’ex Caserma dei Vigili del Fuoco) mi sarebbero state nuovamente affidate. L’amministratore delegato perciò rimane con il preciso compito di vigilare sul buon andamento dell’azienda”.