Walking football, Massimo Linarello nuovo ct della nazionale
Incarico prestigioso per l'allenatore di Morano Po, da anni impegnato nel calcio camminato
L'allenatore monferrino protagonista anche delle finali di Coppia Italia con il Casale
FIRENZE – Dopo l’annuncio anche la presentazione. Al centro tecnico di Coverciano, come i ‘grandi’, in uno dei templi del calcio italiano: è stato un weekend «da raccontare ai nipoti» per il monferrino Massimo Linarello, che dopo l’evento ufficiale di domenica 24, è a tutti gli effetti il nuovo ct della nazionale italiana di Walking Footbal (il ‘calcio camminato’).
L’esperienza fiorentina è stata ancora più entusiasmante se si pensa alla contemporanea due giorni di Coppa Italia in cui il club casalese dedicato ad Angelo Mello (in cui Linarello è allenatore e giocatore) si è classificato sesto senza mai perdere nei tempi regolamentari, con 3 pareggi e una vittoria. Un risultato di assoluto rispetto se si pensa che tra le 12 compagini comparivano il Pisa di Paolo Stringara (ex Inter e Bologna tra le altre) e la Fiorentina padrone di casa che schierava Gianmatteo Mareggini. Ad aggiudicarsi il titolo sono stati però i grigi dell’Alessandria «Con i quali ci congratuliamo per la grande vittoria» spiega l’allenatore moranese.
Walking football, Massimo Linarello nuovo ct della nazionale
Incarico prestigioso per l'allenatore di Morano Po, da anni impegnato nel calcio camminato
Per quanto invece riguarda le prestazioni dei casalesi: «I ragazzi hanno onorato la maglia nerostellata dando tutto. Ci hanno fatto tutti i complimenti. E devo aggiungere che averli avuti con me durante la presentazione a Coverciano è stato qualcosa di fantastico. È qualcosa di pazzesco, che credevo non sarebbe mai potuto succedere» ha raccontato ancora scosso dall’emozione.
L’occasione è stata anche importante per visionare i migliori giocatori del panorama nazionale soprattutto in ottica convocazioni: «Nell’arco di 10 giorni dovrò consegnare la lista definitiva per amichevoli internazionali e e soprattutto un triangolare che però a causa Covid non hanno ancora una data certa. Devo dire però che in linea di massima ho già le idee chiare» ammette il commissario tecnico, che – sempre pandemia permettendo – dovrà preparare gli azzurri per gli europei inglesi del 2022.