Alessandria - Crotone, i volti della vittoria
ALESSANDRIA - Volti di gente che lotta, che sa soffrire, che ha un solo colore. Volti da Grigi, in campo…
Le scelte di Longo: "Una squadra che deve salvarsi non può prescindere dall'atteggiamento. Prestazione straordinaria di tutti"
ALESSANDRIA – Di aggettivi gliene hanno affibbiati tanti in carriera, da giocatore, soprattutto da allenatore. ‘Extraterrestre‘ è nuovo, dopo la partita da vincere bene per scacciare i fantasmi, le paure e le critiche. Soprattutto per iniziare la strada vera.
In fondo Moreno Longo extraterrestre un po’ lo è, perché chi arriva da altri pianeti fa cose che, prima non si erano mai viste, e per questo stupisce, ma le fa per migliorare il luogo dove è sbarcato.
Alessandria - Crotone, i volti della vittoria
ALESSANDRIA - Volti di gente che lotta, che sa soffrire, che ha un solo colore. Volti da Grigi, in campo…
Ci stanno anche gli azzardi nelle novero delle scelte che servono. Longo, l’extraterrestre, azzarda perché conosce, e non sbaglia, perché l’Alessandria che vuole, che vogliamo, è quella che batte e aggancia il Crotone: per il risultato, per il modo in cui lo ha ottenuto.
“Questa è l’Alessandria che gioca a calcio, che lotta, che va a prendersi il successo con tutte le forze. Si poteva anche vincere in maniera più rotonda. Ci sono i tre punti, c’è la prestazione, c’è lo spirito, il senso di appartenenza. Chi veste la maglia grigia questo senso di appartenenza lo deve sentire addosso sempre: questa è l’unica strada che possiamo e dobbiamo percorrere per centrare il nostro obiettivo, la salvezza“. Così, il sentirsi uomini grigi è il primo ingrediente per fare prestazione, “i ragazzi lo hanno fatto in maniera straordinaria, lo certificano anche i numeri della nostra supremazia”.
Quel rigore sbagliato dopo tre minuti avrebbe potuto essere un colpo duro da metabolizzare. “Siamo partiti fortissimo, e nonostante il rigore, la squadra non ha mai smesso di cercare con caparbietà e intensità la vittoria”.
Alessandria - Crotone, la prima volta di Kolaj: vittoria e aggancio
Ai Grigi la battaglia. Corazzasi fa parare un rigore. Grande prova di carattere di tutta la squadra
Prima della sfida con il Crotone solo 28 minuti in due presenze, Perugia e Como, per Aristidi Kolaj, l’uomo, anzi il ragazzo, della partita che il popolo grigio ha scoperto nella maniera più bella. “Abbiamo puntato su Ari, perché conoscevamo le qualità e le caratteristiche. All’inizio ha pagato lo scotto di vestire la maglia dell’Alessandria, che per qualcuno può pesare, e anche il salto di categoria, ma dopo due mesi di lavoro oggi è un giocatore forte di questa squadra. Noi ci abbiamo semrpre creduto, abbiamo atteso solo il momento giusto per metterlo in campo: il ragazzo si è messo a totale disposizione, ogni giorno cerca di migliorare e, oggi l’Alessandria ha, sicuramente, un giocatore in più. All’inizio non era pronto: perdeva palloni facilmente, non capiva bene quando fare la giocata – sottolinea Longo – giocava in maniera anarchica, senza curare la fase difensiva: in serie B tutto questo non è ammesso. Adesso arriva il difficile, confermarsi, perché è naturale che, dopo una prova come questa, un rendimento simile debba diventare la normalità”.
Kolaj (e non solo lui) davanti, ma dietro un difesa solidissima, impeccabile, nel confronto con elementi di valore e di ‘stazza’ com Maric e Mulattieri. “Mi piace parlare di atteggiamento complessivo, prima ancora che solo di difesa. Sia chiaro: Mantovani, Parodi e Di Gennaro hanno fatto tre prestazioni individuali straordinarie, ma davanti a tutto, c’è, proprio, l’atteggiamento di squadra, compatto, coeso, organizzato. Tutta la squadra ha permesso questo tipo di prove individuali davvero grandi”.
Alessandria - Crotone, difesa monumentale
Le belle sorprese Pierozzi e Orlando, Casarini uomo ovunque. E Pisseri è sempre decisivo
Una difesa senza Prestia per un forfait dell’ultima ora. “Nella rifinitura il capitano ha accusato un fastidio allo stesso ginocchio dell’infortunio che lo aveva costretto a saltare la prima parte del campionato: Beppe ha dato disponibilità, siamo stati noi a decidere di non rischiarlo, perché adesso abbiamo tre gare in dieci giorni, e azzardare un giocatore con una recidiva non ci è sembrato giusto, sapendo che al suo posto poteva essere utilizzato Mantovani, che è un altro titolare”. Le condizioni di Ba? “Trauma distorsivo alla caviglia, nelle prossime ore lo valuteremo. Speriamo non sia grave, perché è un giocatore molto importante”
Nella serata da squadra vera alcuni giovani al debutto, fra cui Pierozzi, che ha interpretato con personalità, ed eleganza, il ruolo. Però in tanti, anche sugli spalti, all’inizio hanno sobbalzato di fronte a una formazione rivoluzionata: come è nata questa rivoluzione? “E’ maturata dopo la gara di Como, molto indigesta per me. Nella notte insonne qualche pensiero l’ho fatto subito, ho deciso di dare un segnale a tutti. Qui, chi non corre, chi non lotta, da adesso in avanti il posto non lo avrà più. L’approccio, l’interpretazione sono la base: le sfide si possono perdere, noi lottiamo per salvarci, ma l’atteggiamento non deve mancare mai, da parte di nessuno”. Con il Crotone è stato uno scontro salvezza? “Credo di no, il Crotone arriva dalla A e ha un organico all’altezza della categoria, e si toglierà ben presto da queste zone di classifica”.
Alessandria - Crotone: lo spettacolo dalla Nord
ALESSANDRIA - Un pubblico così è fuori categoria. La Nord compatta, che canta fino all'ultimo secondo dei sei minuti di…