Rinviato lo sfratto: Loubna resta in casa
Posticipata al 25 novembre l'esecuzione dello sfratto della donna, per cui si erano mosse molte associazioni
Giovedì prossimo alle 9 organizzato un picchetto antisfratto per aiutare una donna in difficoltà
TORTONA – E’ stato indetto dal Presidio Permanente di Castelnuovo Scrivia per giovedi 28 ottobre dalle ore 9 a Tortona, in via Calvino n° 10, il presidio antisfratto per sostenere Fatima Khoune.
La signora è di origine marocchina, divorziata, con tre figli a carico (uno a Tortona e due in Marocco), senza lavoro fisso e risiede da tempo in una casa dove non funziona riscaldamento, non c’è acqua calda, la luce va e viene e piove dal tetto.
Rinviato lo sfratto: Loubna resta in casa
Posticipata al 25 novembre l'esecuzione dello sfratto della donna, per cui si erano mosse molte associazioni
L’abitazione è già stata fatta oggetto di ispezione, avvenuta il 20 gennaio 2021, da parte dell’Asl di Alessandria, che ha rilevato notevoli carenze igienico – sanitarie, ma rispetto alle quali nessun intervento è stato eseguito da parte della proprietà che, anzi, ha approfittato dell’occasione per comunicare all’inquilina la risoluzione del contratto, con relativo sfratto esecutivo.
“Abbiamo chiesto un incontro con il sindaco di Tortona Federico Chiodi – dicono dal Presidio Permanente – data la grave situazione emergenziale, ma nessuna risposta è arrivata. Abbiamo chiesto l’assegnazione urgente dell’emergenza abitativa in data 15 febbraio di quest’anno, ma i tempi sembrano dilatarsi oltremodo, e, intanto il 28 ottobre la signora Fatima, con suo figlio convivente, rischiano di trovarsi in mezzo alla strada. Questa telenovela che abbiamo denunciato anche al nuovo prefetto di Alessandria succede non in Marocco o in qualche sconosciuto paese africano, ma qui al nord Italia, nella civilissima Tortona. Ci sono responsabilità ben precise, in primo luogo dell’Atc che, nonostante gli alloggi vuoti, non procede alle assegnazioni e le famiglie sono costrette a subire”.