L'ira del Pd in un consiglio ricco di polemiche sul 'caso' PalaEnergica
La cronaca e gli scontri della seduta dello scorso giovedì
Alberto Drera (Lega) torna sulla polemica PalaEnergica
CASALE – Il caso PalaEnergica/PalaFerraris ha animato nelle ultime settimane lo scontro nell’ambiente politico casalese. La ‘brandizzazione’ del Palazzetto dello Sport sotto il segno di Energica (azienda partecipata interamente da Amc, a sua volta partecipata dal Comune) è stata il fulcro delle polemiche che hanno portato soprattutto il Pd a sollecitare l’amministrazione a fare un passo indietro per il rischio di offuscare la figura di Paolo Ferraris. Dal canto loro, la giunta Riboldi e i vertici di Energica stessa, hanno ribadito come questa decisione sia stata presa proprio onorare la memoria del celebre politico casalese. A intervenire sul tema ora è proprio un membro della maggioranza, il capogruppo della Lega a Palazzo San Giorgio Alberto Drera.
«Le polemiche non sembrano placarsi – spiega – e si concentrano prevalentemente su due punti specifici: la funzione di Energica come bancomat dell’amministrazione comunale e l’offuscamento della figura di Paolo Ferraris. Per quanto riguarda il primo punto rimango piuttosto basito nel constatare che la parte politica che esprime queste considerazioni sia la stessa che nell’estate 2018 organizzò ‘Aperto per cultura’ alla modica cifra di 130.000€, finanziato dalla stessa Energica. Si spese una cifra considerevole per organizzare una serata a Casale e per apparecchiare un tavolo lungo tutta via Roma, come spesso ho potuto ribadire il tavolo fu oggettivamente apparecchiato bene, ma non credo che quella spesa fosse giustificata, soprattutto perché dubito che abbia potuto portare giovamento a Energica.
Più volte ci si è interrogati sull’opportunità dell’operazione PalaEnergica e se la stessa avrebbe potuto portare benefici all’azienda. Queste risposte credo che le avremo solo in un secondo momento, ma credo altresì che la spesa di 130.000€ per ‘Aperto per cultura’ non ne portò. Se invece da questa operazione Energica potrà avere un ritorno positivo sarà un bene per tutti i cittadini perché un patrimonio pubblico accrescerebbe il proprio valore».
L'ira del Pd in un consiglio ricco di polemiche sul 'caso' PalaEnergica
La cronaca e gli scontri della seduta dello scorso giovedì
Preplesso dice di esserlo anche sul secondo fronte, avanzando poi alcune proposte: «sul fatto che con questa operazione si offuscherebbe la memoria di Paolo Ferraris. Partendo dal presupposto che il nome non verrebbe mai rimosso dalla facciata del Palazzetto dello sport, credo che la memoria non si rafforzi unicamente con una scritta, ma soprattutto con la consapevolezza e la conoscenza che si riesce a tramandare. Penso che oltre a mantenere, giustamente, il nome di Paolo Ferraris, si dovrebbero prevedere conferenze o momenti di approfondimento sia nelle scuole sia negli spazi comunali per tramandare ciò che egli fece. Sarebbe opportuno ricordare più spesso il lavoro che svolse. Oltre ad essere il padre del Palazzetto dello sport fu anche il padre della legge regionale per la lotta alle zanzare e questo è bene ricordarlo.
Ho sempre creduto che fin quando le persone rimarranno unicamente scritte sui muri, col passare del tempo e con le nuove generazioni, la consapevolezza su ciò che fecero verrà sempre meno. Solo attraverso momenti di ricordo e di approfondimento in grado di tramandare la nostra storia si potrà far conoscere a tutti e soprattutto ai più giovani, chi furono le persone che lavorarono duramente per il nostro territorio. In ultimo, ci tengo a sottolineare l’importanza di questi fondi per la gestione del Palazzetto dello sport».
PalaEnergica: l'associazione Paolo Ferraris dice ancora 'no'
A seguito del recente incontro con l'amministrazione comunale
L’esponente del Carroccio ricorda poi le difficoltà che le associazioni sportive stanno attraversando nel periodo post Covid: «Sappiamo tutti che è un momento complicato per lo sport per via delle chiusure forzate degli ultimi mesi ed è opportuno cercare in ogni modo di aiutare le associazioni più in difficoltà per consentire loro di continuare la propria attività. In un recente articolo è anche stato detto che il Comune avrebbe dovuto intervenire in prima persona – e nel farlo non risparmia frecciatine sul tema bilancio – Ecco, se chi scrive avesse contezza della realtà delle cose avrebbe potuto sapere che nel dicembre 2020 il Comune erogò contributi per supportare le associazioni sportive e che nell’ultima variazione di bilancio sono stati inseriti 34.000€ per il Palazzetto dello sport. Questi fondi sono destinati proprio ad aiutare le associazioni dilettantistiche e per permettere che tutti possano fruire degli spazi per le attività sportive a fronte di una spesa ragionevole».
In conclusione: «Non ho potuto conoscere Paolo Ferraris per il fatto di essere nato nello stesso anno in cui morì, ma in base alla sua storia e a tutto quello che fece per Casale Monferrato, credo che se fosse ancora tra noi la sua priorità sarebbe quella di riuscire a garantire che il Palazzetto dello sport continui ad essere un gioiello della nostra città. Credo che questo obiettivo si possa raggiungere solo con la condivisione di idee e di progetti senza la preclusione strumentale che ha contrassegnato questi giorni».