Alessio Miravalle, un casalese sul podio mondiale di Powerlifting
Assistant coach di Sara Mazzantini e curatore di una rubrica per 'Il Piccolo'
HALMSTAD (SVEZIA) – C’è un po’ di Monferrato sul podio del World Open Classic Championships, una delle più importanti competizioni di powerlifting dell’anno, avvenuta in questo mese di ottobre nella località svedese di Halmstad. Fra oltre seicento atleti provenienti da tutto il mondo e tanti personal coach accompagnatori, figurava anche il casalese Alessio Miravalle nella veste di assistant coach dell’atleta Sara Mazzantini, che ha conquistato durante le sfide previste ben tre medaglie di bronzo.
La powerlifter italiana, sotto gli occhi attenti di Miravalle e dell’intero team italiano che l’ha accompagnata (composto anche dall’head coach Antimo Cembalo della squadra Italianlifters United A.S.D Capua e dall’assistant coach Salvatore Consales), è giunta in Svezia partecipando per la prima volta ad un mondiale ma contando già sul titolo di vicecampionessa europea nell’anno 2019 alle competizioni allora avvenute in Lituania.
I pesi totali sollevati da Sara sono stati effettivamente imponenti: 185 kg nello Squat, 222,5 kg nello stacco da terra e 107,5 kg di Panca Piana con i tre bronzi di specialità conquistati nello Squat e nello Stacco da Terra ed un ammontare complessivo di ben 515 kg di totale che sono valsi anche nuovi record personali per l’atleta.
Un successo che ha immediatamente galvanizzato il monferrino Alessio Miravalle, che si occupa proprio di divulgare il powerlifter, oltre a curare una rubrica di benessere e attività sportiva proprio per ‘Il Piccolo’: «Ho coronato un sogno! È la fine di un percorso, ma l’inizio di uno ancora più bello e motivante. La soddisfazione è doppia: da una parte ho aiutato una ragazza ancora giovane a raggiungere un grande risultato, e dall’altra è un grande successo personale visto il poco tempo passato da quando sono entrato in questo mondo».
A tutto questo si aggiunge poi l’importanza dell’evento per tutto il movimento «che è in grande crescita nonostante in alcune parti del Paese ci sia ancora un certo pregiudizio nei confronti di questa disciplina. Oltre a formare e allenare atleti di alto livello, mi piacerebbe far crescere il settore giovanile, far appassionare i ragazzi e far capire che tutto ciò è da vedere come guardiamo il calcio e la pallacanestro, con stessi rischi e pericoli, per questo tendo a suggerire alle persone di provare prima di giudicare».
II ruolo di assistant coach ricoperto da Miravalle nasce in affiancamento all’Head Coah. «Nel mio caso – rivela l’esperto monferrino di powerlifting – mi sono dedicato soprattutto ad accompagnare Sara attraverso quelle fasi di ‘contorno’ alla gara ovvero la rilevazione del peso dell’atleta prima della competizione, la dichiarazione delle misure dell’attrezzatura di gara, il monitoraggio del riscaldamento dell’atleta e del suo stato di forma! Inoltre con l’head coach si è confrontati sulla portata del peso sul bilanciere nella terza alzata di stacco in modo tale da conquistare il bronzo mondiale».