Controlli nei night club di Alessandria: 2mila euro di sanzioni e due denunciati
ALESSANDRIA - Nell’ambito di servizi di controllo di circoli privati e nightclub, finalizzati alla verifica del rispetto della normativa antiCovid-19,…
Le donne arrivavano in Italia con un visto turistico
ALESSANDRIA – Sabato scorso la Polizia di Alessandria ha arrestato tre persone (P.B., G.C. e C.S.) in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Alessandria, per i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione.
Altri due soggetti, allo stesso modo colpiti dalla misura della custodia cautelare in carcere, sono risultati irreperibili.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Alessandria e condotta dalla Squadra Mobile, ha avuto inizio a seguito di una serie di controlli amministrativi all’interno del night club ‘Black&White’ di Alessandria, durante i quali si era riscontrata la presenza di numerose donne straniere, in abiti succinti e provocatori, formalmente giunte in Italia per turismo.
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Le indagini hanno permesso di stabilire il coinvolgimento di tutti gli indagati nel favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e nello sfruttamento della prostituzione di una moltitudine di donne extracomunitarie – in particolare provenienti dall’Ucraina – entrate in Italia col visto turistico ma, in realtà, con il solo fine di essere impiegate lavorativamente nel locale notturno, peraltro intestato fittiziamente ad un lavorante ma di fatto controllato da uno dei soggetti arrestati.
Il meccanismo era semplice, ma consolidato: per la compagnia delle ragazze gli avventori dovevano pagare una consumazione ogni 20 minuti, per un prezzo di 15 euro; era tuttavia prevista la possibilità di passare del tempo con le donne fuori dal locale, durante il loro orario di lavoro: in tal caso il prezzo saliva a 250 euro. E proprio tale uscita dal locale per ‘una cena’, particolarmente remunerativa per i proprietari del locale e quindi incentivata quando non imposta alle ragazze, era poi spesso finalizzata ad ottenere prestazioni sessuali dalle avvenenti giovani.
Le donne, che venivano fatte entrare in Italia grazie all’opera di uno degli indagati, venivano poi collocate in appartamenti nella disponibilità del night club ‘Black & White’: la loro gestione era affidata ad uno degli indagati, che si occupava del loro collocamento all’interno degli alloggi e faceva fronte alle loro necessità durante la permanenza in Alessandria; in ciò era aiutato da una donna ucraina, anche lei indagata, che di fatto aveva assunto il ruolo di ‘manager’ in ragione delle sue capacità linguistiche, sfruttate anche per procacciare ragazze interessate a recarsi in Italia per essere impiegate nel locale.
Nel corso dell’esecuzione delle misure cautelari sono state anche identificate all’interno del locale ben 32 donne, quasi tutte ucraine, nonché 24 avventori.