Switch off dal 20 ottobre, cosa cambia nella tv digitale
Alcuni segnali dovranno fare 'posto' alla banda per il 5G. Senza un televisore idoneo o un decoder non si potranno più vedere
Dal 20 ottobre ci sarà un cambio di programmi. Nel senso che inizierà il primo ‘switch off‘ – termine che letteralmente significa ‘spegnimento’ – di 15 canali Rai e Mediaset.
Un passaggio graduale alle nuove tecnologie digitali che comporta anche un cambio o un adeguamento di apparecchio televisivo, almeno per chi non ha i dispositivi smart.
Switch off, cosa cambia?
Il 20 ottobre inizierà la transizione della tecnologia del digitale terrestre, a partire proprio dal Nord Ovest, per poi concludersi nel 2023. In poche parole il segnale verrà codificato diversamente da DVB-T a DVB-T2 che permette la trasmissione dei segnali in alta definizione, ora caratterizzato dal simbolo HD vicino al logo del canale. La televisione deve far spazio alla banda del 5G, così alcune trasmissioni devono essere ‘spostate’. Certi canali, momentaneamente, non si vedranno più.
Decoder o nuova Tv
Per poter ricevere il segnale sarà necessario un decoder o un televisore di ultima generazione. Sicuramente quelli dal 2017 in avanti capaci di trasmettere in HD supporteranno anche la nuova tecnologia. Per quelli acquistati tra il 2010 e il 2017 bisognerà controllare la capacità di ricezione o fare il test sul canale 100 e 200. Se compare la scritta ‘test’, allora sono compatibili col nuovo segnale.
I canali interessati
Dal 20 ottobre si parte con canali ‘minori’, come Rai 5, YoYo, Radi Sport, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Sciola, Rai Premium. ANche alcuni canali Mediaset saranno interessati dalla migrazione del segnale: Italia 2, Boing, Virgin Radio Tv, Radio 105, R 101 Tv e TgCom 24. Nessun problema dunque per i canali principali e generalisti: Rai Uno e Canale 5 si vedranno come sempre.
Bonus Tv e rottamazione
Il Governo ha previsto alcuni incentivi e aiuti economici per acquistare decoder o nuovi apparecchi. 30 euro di sconto per chi ha un reddito Isee inferiore ai 20 mila euro. Per conoscere quelli che rientrano nel Bonus Tv si può consultare la lista del Mise: Prodotti idonei
E’ previsto un incentivo alla rottamazione: -20% fino ad un massimo di 100 euro. Ma i fondi non saranno sufficienti per tutti.