Lucchini replica sugli ulivi: “Vogliamo salvarli, opposizioni in malafede”
"Voci molto timide quando protestavamo per l'ospedale"
ACQUI TERME – Una foto postata sui social nella quale si vedono le condizioni della maxi aiuola ai piedi del Grand Hotel. «Questa è la fontana di piazza Italia: una struttura fatiscente e che cade a pezzi – è il commento del sindaco Lorenzo Lucchini che l’accompagna – Ci stiamo accingendo a risistemarla e lo faremo entro la prossima primavera. Non sono un tecnico, ma penso che sia molto difficile intervenire e lavorare sulla struttura con la presenza degli ulivi. È semplice logica».
L’intervento del primo acquese è volto a bilanciare la battaglia ‘salvifica’ contro la vendita mossa da nomi noti della politica locale. «Gli ulivi sono piante delicate che attualmente vivono in un piccolo appezzamento di terreno (e mi chiedo frequentemente, come tanti cittadini, se sia sufficiente), pertanto abbiamo deciso di cederli individuando una ditta che li espianti professionalmente e che se ne prenda cura per farli prosperare – la motivazione ecologista di Lucchini – Abbiamo preferito adottare questa strategia per evitare d’intervenire con i nostri uomini, che non sono professionisti del settore, scongiurando così il rischio di causare accidentalmente la morte degli alberi. Quante polemiche sarebbero nate se queste piante fossero morte per causa nostra? Personalmente vorrei che prosperassero e vivessero in un luogo adeguato alla loro crescita».
Rispedite al mittente le critiche: «Le opposizioni hanno deciso di fare una grande battaglia. Hanno alzato i muri, scuotono la testa: chi vuole regalare gli alberi, chi vuole riposizionarli presso la pista ciclabile. Sì, lo hanno detto veramente: proprio in una zona alluvionale – si stupisce il sindaco – Non ho mai visto così tanto baccano. Quando abbiamo protestato per l’Ospedale “Mons. Galliano” mi ricordo da parte delle opposizioni voci timide, ora fanno i leoni da tastiera. Perché si comportano in questo modo? Il loro interesse è di rallentare i lavori su questa fontana. Immaginate, dopo anni di noncuranza, la fontana di piazza Italia messa a posto: loro riescono a immaginarlo e non va per nulla bene per le proprie campagne elettorali permanenti. La malafede».