Delfino show in consiglio: «Il parere sul Cit? Una supercazzola». Il Pd lascia l'aula
L'assessore accusa centrosinistra e funzionari comunali. Chessa: «L'azienda è un baraccone con troppi dipendenti»
NOVI LIGURE – Maurizio Delfino si è dimesso dall’incarico di assessore del Comune di Novi Ligure che ricopre dal 31 ottobre del 2020 con le deleghe a Programmazione, bilancio, personale, controllo e valutazione degli organismi partecipati.
I motivi sembrano professionali e all’esigenza di non distogliere tempo e attenzioni allo studio “Delfino e partners”. Il diretto interessato precisa: «Ho deciso di lasciare perché reputo che dopo un anno il mio compito sia terminato. Qualche buon risultato è stato raggiunto. Ora posso lasciare il passo, certo di essere arrivato a compimento di una fase di lavoro».
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Delfino, con altri amministratori pubblici e i consulenti dello studio Tortarolo, ha avuto un ruolo determinante nel percorso per il risanamento aziendale del Cit che sembra avviato a positiva conclusione.
Ieri sera, l’ormai ex assessore ha regolarmente partecipato alla seduta di consiglio comunale, nel corso della quale ha illustrato il Regolamento sugli strumenti deflattivi del contenzioso tributario approvato con l’unanimità dei presenti e quando l’assemblea ha rimandato a lunedì 8 ottobre la discussione sul Documento unico di programmazione 2022-2024 ha dato disponibilità a illustrarlo. Dodici ore dopo la notizia delle dimissioni.
Cit, Cabella prova la mediazione dopo le accuse di Delfino in consiglio
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La ricerca del sostituto è già iniziata ed entro pochi giorni, forse a ore, si potrebbe conoscere il nome del nuovo assessore della giunta Cabella.