Il 18 ottobre è la Giornata mondiale della menopausa
Il 18 ottobre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Menopausa. Istituita dalla Società Internazionale della Menopausa (IMS), in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), lo scopo di tale giornata è quello di far conoscere sempre meglio questo periodo fisiologico e naturale della vita di una donna, ed offrire così l’occasione per informare tutte le donne sui cambiamenti, ma anche le problematiche, che si verificano durante la menopausa.
La menopausa non è una malattia ma un momento fisiologico della vita della donna che coincide con il termine della sua fertilità. Tuttavia in questo periodo della vita alcune donne accusano dei disturbi per i quali esistono cure e rimedi utili a garantire loro comunque una buona qualità di vita. Durante gli anni di fertilità, le mestruazioni di solito si verificano in cicli di circa un mese, con il rilascio di un ovulo dall’ovaio (ovulazione) circa due settimane dopo il primo giorno di un ciclo. Perché il ciclo sia regolare, le ovaie devono produrre una quantità sufficiente degli ormoni estrogeno e progesterone.
Con l’invecchiamento della donna, le ovaie interrompono la produzione di estrogeno e progesterone. Negli anni precedenti la menopausa la produzione di estrogeno e progesterone inizia a diminuire e le mestruazioni e l’ovulazione sono meno frequenti, per poi terminare definitivamente; a quel punto la gravidanza non può più avvenire in modo naturale. L’ultima mestruazione di una donna può essere identificata solo più tardi, dopo l’assenza di mestruazioni (amenorrea) per almeno un anno (le donne che non desiderano una gravidanza devono continuare a usare metodi contraccettivi per un anno dall’ultimo ciclo mestruale).