Cerutti: mercoledì chiude il presidio di via Adam dopo quasi 250 giorni
In programma l'ultima assemblea
Una situazione kafkiana per decine di lavoratori
CASALE – Una salita infinita, una strada che, appena sembra possa finalmente spianare in vista della discesa, nasconde nuove rampe e ulteriori tornanti. Potrebbe essere una metafora adatta alla vertenza Cerutti, alle prese con l’ennesimo intoppo.
Mercoledì dopo l’assemblea chiuderà ufficialmente il presidio iniziato quasi 250 giorni fa ma intanto risulta bloccato il provvedimento di licenziamento collettivo. A segnalarlo è Maurizio Cantello di Fiom: «La curatela non può trasmettere nulla perchè, incredibilmente, non ha un consulente del lavoro con la firma elettronica che possa siglare i licenziamenti. Per questo all’Inps non risulta ancora nulla».
Sembra un paradosso, uno scenario kafkiano: «La Regione conferma lo stallo. Tanti lavoratori si erano già rivolti al patronato per richiedere la disoccupazione ma ad ora nulla può essere preso in esame» va avanti Cantello.
Cerutti: mercoledì chiude il presidio di via Adam dopo quasi 250 giorni
In programma l'ultima assemblea
Un nuovo ritardo perciò, con i lavoratori che non possono ancora accedere alla Naspi e ottenere un aiuto economico dopo che, dalla fine di giugno, non ricevono nulla. L’intoppo, che non intacca le prossime buonuscite e nemmeno il procedimento di cassa retroattiva, blocca tuttavia in maniera temporanea il primo aiuto che sarebbe arrivato nelle casse di decine e decine di (quasi) ex dipendenti.