“Il centrosinistra per il 2022? Coalizione ampia, programma chiaro e squadra di governo”
L'associazione Città Futura prende posizione nel dibattito in vista delle Amministrative 2022
Pubblichiamo un intervento dell’associazione Città Futura sul tema del centrosinistra e delle Amministrative 2022.
L’associazione “Città Futura”, in vista dell’approssimarsi delle elezioni per la carica di sindaco del Comune di Alessandria, sente il dovere di assumere una propria posizione intervenendo nel dibattito tra le forze politiche dell’ampio schieramento cui sentiamo di appartenere. Nello stesso tempo, intende formulare alcune indicazioni e proposte nei confronti di quei partiti, gruppi e movimenti che andranno a costituire le liste e le candidature dello schieramento progressista.
La nostra area viene da una dolorosa sconfitta elettorale riportata alle elezioni del 2017, che ha consegnato la città all’attuale amministrazione di centrodestra, che è risultata alla prova dei fatti del tutto inconcludente e oltremodo dannosa per la città.
Sconfitta in larga parte dovuta alla divisione con la quale le forze del centrosinistra e della sinistra si sono presentate al voto e nei confronti della quale non è stata compiuta nessuna analisi e riflessione pubblica.
A oggi, nessun autentico dibattito è stato sviluppato circa le sue cause e le relative responsabilità. Non avendo elaborato alcuna diagnosi, neppure sono stati individuati e messi in atto i provvedimenti necessari per portare alla luce i problemi interni allo schieramento, per rafforzarlo e per renderlo finalmente competitivo.
“Nessun rapporto con la base”
Personalismi, spaccature pretestuose, pressapochismo, programmi raffazzonati all’ultimo momento, superficialità organizzative e, soprattutto, l’assenza di un rapporto autentico con la base elettorale e con i cittadini non sono più accettabili e rischiano, se non risolti, di portare ad una nuova sconfitta.
Per questo riteniamo sia necessario e urgente cogliere e valorizzare le novità politiche dell’attuale fase e operare, insieme, a un diretto coinvolgimento degli elettori, superando lo stato di distacco e non presenza nel quale, in generale, si trovano i partiti, i gruppi e i movimenti del locale centro sinistra e della sinistra.
Le forze progressiste di Alessandria dovranno presentarsi agli elettori con una coalizione più ampia e coesa possibile, senza ingiustificate preclusioni. Lo scopo deve essere quello di vincere, poiché i problemi della città non possono più attendere e la sua attuale condizione di declino culturale, economico e sociale deve essere arrestata, impedendo che diventi strutturale e operando per invertirne la tendenza.
Per realizzare tutto questo si deve partire dalle forze politiche e dai movimenti che in questi ultimi anni hanno rappresentato l’opposizione nel Consiglio Comunale della città (Pd, M5S, Lista Rossa, Moderati, Iv). E a cui va riconosciuto di aver operato in maniera unitaria e di essere riusciti, in alcune significative occasioni, a denunciare i pericolosi propositi dell’attuale maggioranza verso fondamentali beni pubblici del Comune, evidenziandone i limiti e le profonde divisioni.
Ci riferiamo, in particolare, alla preoccupante situazione nella quale sono state portata le principali e storiche aziende pubbliche, partecipate dall’ente, della luce e del gas (Amag e Alegas), cui è affidata anche la gestione dei rifiuti urbani (Amag ambiente) e la quota di minoranza nel trasporto pubblico locale (Amag mobilità).
“Coinvolgere i cittadini”
Ma le iniziative e l’azione dell’opposizione, per la debolezza e i limiti delle forze politiche, è rimasta confinata nel dibattito del Consiglio comunale e non è riuscita ad arrivare e a coinvolgere i cittadini e la maggioranza della popolazione. Inoltre, nell’attuale opposizione, non sono rappresentate significative forze del centrosinistra, dei verdi, dell’ambientalismo e della sinistra che, con associazioni, comitati e movimenti, debbono essere da subito coinvolte nella costruzione dello schieramento progressista.
Per superare i ritardi accumulati nei rapporti con gli alessandrini, i loro problemi e le loro preoccupazioni è a nostro giudizio, indispensabile che la coalizione concordi le linee fondamentali del programma e individui, prima della fine dell’anno, la candidata o il candidato a sindaco della città. Se, una volta condivise le fondamenta e gli indirizzi strategici del programma, fossero presenti più candidature, occorrerà procedere, sempre entro l’anno, a elezioni primarie di coalizione per decidere la/il candidata/o sindaco. Con il preventivo leale impegno a sostenere chi prevale.
La coalizione progressista nei primi mesi del nuovo anno deve essere in grado di portare direttamente al confronto con i cittadini le sue proposte in tutti i quartieri, nei sobborghi e nelle frazioni della città. Recependo osservazioni critiche, suggerimenti, l’indicazione di problematiche presenti sul territorio con l’obiettivo di ultimare e migliorare il programma del nuovo mandato amministrativo che, ricordiamo, sarà presentato dalla/dal candidata/o sindaco e dovrà essere coerente con quello presentato agli elettori. Confronto indispensabile non solo per informare e conoscere, ma anche per valorizzare esperienze presenti sul territorio, attività di volontariato, utili anche a implementare le candidature e a rinnovare la classe amministrativa e politica della coalizione.
“Troppi problemi irrisolti”
Ma i molti problemi aggravati e irrisolti della città che l’attuale amministrazione lascia (Teatro Comunale chiuso e in abbandono; Biblioteca Civica in disarmo; assenza di ruolo e iniziativa per la soluzione dei problemi della sede alessandrina dell’Università; Cittadella priva di prospettive e senza un concreto piano di utilizzo delle risorse destinate alla tutela e alla manutenzione degli storici edifici della fortezza; piscina comunale abbandonata nell’incuria; le due principali piazze trasformate in parcheggi e un traffico disordinato, inquinante e caotico; l’ultimo tra i capoluoghi della Regione nella gestione dei rifiuti urbani per la percentuale di raccolta differenziata e quantità prodotta; sicurezza idraulica non risolta con l’abbattimento del ponte Cittadella; Piano regolatore superato e da riprogettare…) non si risolvono con l’indicazione di una donna o un uomo “soli al comando”. La gravità della situazione richiede una coalizione unita negli intenti, leale nei rapporti e capace di presentare agli elettori prima del voto, da parte della/del canditata/o sindaco, anche la squadra di governo della futura Giunta composta da persone preparate, competenti, motivate ed esclusivamente interessate al bene pubblico di Alessandria e dei suoi cittadini.
Consideriamo queste nostre indicazioni come condizioni propedeutiche necessarie a condurre una buona, diffusa e partecipata campagna elettorale, foriera di un possibile e auspicabile successo elettorale, pur nel difficile attuale contesto.