Bocciardo: “I successi nascono anche dai fallimenti”
ALESSANDRIA – “Se credi in un obiettivo, non smettete mai di inseguirlo, anche nei giorni in cui verebbe voglia di mollare tutto: i grandi successi si possono costruire anche partendo da un fallimento”.
Lo sa bene Francesco Bocciardo, nuotatore paralimpico, due ori (100 e 200 stile) in meno di 24 ore a Tokyo e un argento in staffetta: oggi si è raccontanto dialogando prima con quattro classi dell’Istituto Saluzzo – Plana (2a e 3a Bs, 2a As e 3a Cs) e poi con un gruppo di cittadini di Casalcermelli, prima uscita ufficiale della neosindaca Antonella Cermelli e poi con i 2008 della Frugarolese. A salutarlo anche l’atleta Special Olympics Gianluca Perrone.
“Le prime medaglie le ho vinte nel 2015, a 21 anni, ma il mio primo raduno in nazionale era stato nel 2011. Se in quei quattro anni mi fossi arreso per qualche risultato meno brillante, non ci sarebbero stati gli ori di Rio e Tokyo e forse non sarei qui con voi. Io non sono un disabile che fa sport, ma uno sportivo con una disabilità”.
Barriere da eliminare? “Quattro: anzitutto sociali e poi economiche. Poi quelle archiettoniche e di comunicazione, per avvicinare tanti ragazzi e ragazze alla pratica sportiva. Senza lo sport la mia vita non sarebbe stata così bella“