CasaPound chiede la liberazione di Marco Zennaro, prigioniero in Sudan
"Come CasaPound non possiamo lasciar cadere la vicenda nel dimenticatoio: non vogliamo rischiare che Zennaro, come tanti altri nostri connazionali…
"Ci chiediamo con che faccia ora si chiedano licenziamenti e multe per i lavoratori che protestano rivendicando un loro diritto"
TORTONA – Anche a Tortona affisso uno striscione a sostegno dei lavoratori del porto di Trieste e della loro protesta contro il Green Pass.
In un comunicato diffuso alle testate giornalistiche Casapound annuncia: “Da Trieste lo sciopero dei portuali si sta diffondendo a macchia d’olio ad altri porti e soprattutto ad altri settori e non saranno certo patetiche concessioni a fermare la rabbia dei lavoratori italiani. Ci troviamo di fronte a una situazione completamente surreale: chiunque osi opporsi a provvedimenti palesemente inadeguati, viene additato come un nemico del popolo dagli stessi squallidi personaggi che fino a ieri si sono indignati per l’assalto alla sede della Cgil, cianciando di diritti dei lavoratori. Ci chiediamo con che faccia ora chiedono licenziamenti e multe per i lavoratori che protestano rivendicando un loro diritto. Il nostro sostegno va ovviamente a chi in questi giorni mette a rischio la propria sicurezza economica e lavorativa per una battaglia, quella contro il green pass, che è di tutti e per tutti: il nostro non è e non sarà mai un popolo di manovrabili burattini”.
CasaPound chiede la liberazione di Marco Zennaro, prigioniero in Sudan
"Come CasaPound non possiamo lasciar cadere la vicenda nel dimenticatoio: non vogliamo rischiare che Zennaro, come tanti altri nostri connazionali…
“L’articolo 1 della Costituzione, oggi, è stato violato – si legge sui social – lavorare non è più un diritto inviolabile. Colpa anche di tutti coloro che si sono inginocchiati a un sistema malato che ci ha tolto il mondo in cui siamo cresciuti. Il Green Pass non ha nessuna logica sanitaria, bensì resta soltanto strumento di caos, contagio (quello vero) e discriminazione sociale”.
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