«Con la collaborazione dell'amministrazione un intollerabile elogio a Mussolini»
Sabato scorso la presentazione del volume ‘Donna Rachele, mia nonna’
Il volume 'La morale sinistra - Il vero volto dell'antifascismo'
CASALE – Domani sera, venerdì 15 ottobre alle 21, all’Auditorium Santa Chiara di Casale, in via della Provvidenza, Monferrato Non Conforme, realtà casalese che fa riferimento al movimento di estrema destra CasaPound organizza la presentazione del libro di Francesca Totolo ‘La morale sinistra – Il vero volto dell’antifascismo’.
L’autrice, che sarà presenta all’evento, è una delle firme de Il Primato Nazionale, testata di riferimento di CasaPound.
Sull’evento c’è la presa di posizione dell’Anpi di Casale che sottolinea come alla casa editrice del libro «È stata revocata l’ammissione al Salone del Libro di Torino perché “vicina a idee in odore di fascismo”».
L’associazione casalese esprime il suo netto dissenso: «La presentazione è promossa da Monferrato non conforme che nel suo sito si definisce come un gruppo nato “dalla volontà di un nucleo di Camerati determinati ad agire politicamente e socialmente sul territorio. L’obiettivo è chiaro fin da subito: l’unico movimento nazionale in grado di far rinascere il nostro Paese e riportarlo ad essere un faro di civiltà nel mondo è uno solo, CasaPound Italia”».
«Con la collaborazione dell'amministrazione un intollerabile elogio a Mussolini»
Sabato scorso la presentazione del volume ‘Donna Rachele, mia nonna’
Nonostante l’Auditorium Santa Chiara sia uno dei ‘contenitori culturali’ che il Comune può, dopo relativa richiesta, affittare a pagamento (come deve essere avvenuto in questo caso, in assenza di una delibera che lo concede gratuitamente) anche ai privati (a differenza del contestato ‘Donna Rachele, mia nonna’ per il quale, il mese scorso, l’androne di Palazzo San Giorgio era stato concesso gratuitamente insieme a un contributo nda), l’Anpi punta il dito verso Palazzo San Giorgio: «Riteniamo preoccupante che ancora una volta l’Amministrazione della città, rappresentata dal suo primo cittadino, ossia il Sindaco Federico Riboldi, non abbia ritenuto di vietare la concessione di contenitori culturali municipali a chi si riconosce nel fascismo e nei suoi disvalori e di questi ne fa promozione».
Il regolamento di concessione dei contenitori culturali (QUI IL TESTO COMPLETO) reca questo passaggio: “E’ fatto
espresso divieto concedere i contenitori di cui al presente regolamento per attività che, anche per i contenuti desumibili dagli avvisi informativi e dal materiale nell’occasione divulgato, concretizzino comportamenti lesivi dei valori costituzionali, praticando e professando comportamenti fascisti, razzisti, sessisti o discriminatori dell’orientamento sessuale, ovvero rifiutando di sottoscrivere apposita dichiarazione di adesione ai principi fondamentali della Costituzione”.
Tuttavia, al netto degli ammiccamenti evidenti al fascismo, CasaPound ha partecipato alle più recenti tornate elettorali, incluse le amministrative di Casale del 2019 (anche se proprio all’indomani delle urne il leader di CasaPound Italia Gianluca Iannone ne dichiarò finita l’esperienza come partito, scegliendo il ritorno a ‘movimento’ non elettorale). Quindi, il movimento è formalmente ammesso all’interno dell’arco costituzionale, fino a decisione contraria delle preposte autorità.
L’Anpi non ci sta e fa riferimento ai fatti avvenuti a Roma la scorsa settimana, con l’assalto di matrice neofascista alla sede Cgil: «Ci appelliamo a tutte le forze democratiche, al mondo dell’associazionismo, alle cittadine e ai cittadini affinché prendano le distanze da questi eventi e da tutte quelle parole d’ordine che provengono dalla galassia neofascista. Ancor più ci sembra urgente la presa di consapevolezza da parte di tutti e tutte dello spirito democratico e antifascista, inciso chiaramente nella nostra Costituzione, che deve animare la convivenza civile. I fatti di Roma accaduti sabato scorso, con l’aggressione squadrista alla sede della Cgil, devono essere un monito. Ci rivolgiamo ancora una volta al Sindaco, in ragione del ruolo che riveste, affinché non conceda spazi pubblici a coloro che non si dichiarino antifascisti ma che addirittura si preconfigurano quali veri e propri movimenti neofascisti».
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Fortemente polemico anche Johnny Zaffiro di Casale Bene Comune, che legge una provocazione dietro la presentazione di domani: «Perché in tempi quieti il Comune di Casale Monferrato debba ospitare in un proprio spazio pubblico una formazione politica estremista, è una domanda frutto di buon senso e di civismo. Ma perché poi il Comune debba autorizzare che tale formazione presenti un libro nell’Auditorium Santa Chiara proprio in questa settimana di tensione, è una domanda necessaria. Esiste un principio di interesse pubblico, rispetto dei valori fondanti la comunità democratica dietro a questo favore a Monferrato non conforme? La locandina dell’evento è peraltro particolarmente provocatoria, il Comune ne è a conoscenza? La sensibilità mediatica dei nostri amministratori non ravvisa intenti volutamente provocatori in questo tipo di comunicazione? Più di una domanda dunque, spettabile amministrazione. Una speranza di fondo da parte nostra: che le risposte escludano la volontà, come il buon esempio dato dai vostri partiti nazionali​ di riferimento,​ di spostare l’attenzione su altre tematiche (il fondo monetario internazionale non c’entra niente almeno in questo caso, mai fosse venuto in mente come risposta) vi assicuriamo di essere in grado di comprendere le parole dette e soprattutto come in questo caso quelle non dette, in una democrazia le domande sono un diritto da parte dei cittadini e le risposte sono dovute da parte di chi li governa».