Bosio, malori sospetti: «Fate bollire l’acqua»
In paese si sono registrati casi di sindrome gastroenterica. Le analisi finora non hanno rilevato anomalie, si procede in via cautelativa
BOSIO — Il sindaco di Bosio ha emesso un’ordinanza con cui dispone, in via cautelativa, l’obbligo di far bollire l’acqua dell’acquedotto comunale prima di usarla a scopo alimentare, «compreso il lavaggio di frutta e verdura».
Nel documento il primo cittadino Stefano Persano spiega che in paese si sono verificati casi di «sindrome gastroenterica di origine al momento non accertata». Tutte le analisi finora svolte non hanno trovato nulla di anomalo nell’acquedotto. Oggi però l’Asl ha raccolto altri campioni, sia al mattino che al pomeriggio, per un più approfondito esame del caso.
In attesa degli esiti quindi l’amministrazione comunale ha disposto, «a scopo cautelativo», di non utilizzare l’acqua a scopo alimentare se non dopo bollitura, anche nel caso in cui si debba semplicemente lavare la frutta o la verdura.