Rsa “Sticca”: mancano candidati per il nuovo Cda, termine prorogato
Provincia e Comune hanno spostato di un mese il termine dell'avviso pubblico
CASSINE – Il primo tentativo si è rivelato un classico “buco nell’acqua”. Dopo le dimissioni presentate nel mese di agosto dall’intero Cda della Rsa “Opera Pia Sticca” di Cassine – già da un anno in proroga di mandato a seguito delle urgenti e impreviste necessità generate dalla pandemia – Comune e Provincia si sono visti costretti alla ricerca di nuovi candidati per la carica di presidente della struttura e relativi consiglieri tramite un avviso pubblico con scadenza al 30 settembre. In base a quanto stabilito dal regolamento interno, tre membri del nuovo Cda devono essere nominati dall’ente provinciale, gli altri due dall’amministrazione comunale. Alla data di scadenza, però, la Provincia ha potuto notificare una sola candidatura mentre per ciò che compete al Comune al momento non ci sono nomi in lista. I due enti locali, quindi, hanno disposto la riapertura dei termini della procedura pubblica finalizzata alla nomina dei cinque membri del Consiglio di amministrazione.
Per quanto riguarda la Provincia il termine per la presentazione delle dichiarazioni di disponibilità e del curriculum vitae all’Ufficio Protocollo è stato fissato al 2 novembre. Stessa procedura ma con scadenza al 30 ottobre per il Comune di Cassine. Per il momento, quindi, alla Rsa “Sticca” rimane ancora in carica il Cda dimissionario. Nel caso in cui nemmeno a seguito della proroga dei termini si dovessero raccogliere le candidature necessarie per la casa di riposo cassinese si farebbe sempre più probabile l’ipotesi del commissariamento temporaneo, in attesa di una possibile (ma tutt’altro che scontata) conversione a struttura privata.