Icardi: "Modello Alessandria-Casale con l'Irccs"
TORINO - «La Regione intende predisporre un piano della Ricerca sanitaria per incrementare la capacità di condurre attività di ricerca…
L'onorevole Boldi (Lega): "Peso significativo per il Dipartimento di Ricerca e Innovazione per la sanità, con baricentro in provincia di Alessandria"
ROMA – “Grazie all’emendamento presentato dalla Lega, all’interno di Azienda Zero avrà un peso significativo il Dipartimento di Ricerca e Innovazione per la sanità, con baricentro in provincia di Alessandria. Un altro passo in avanti fondamentale verso il traguardo del primo Irccs pubblico in Piemonte, con focus sulle patologie ambientali”: così l’onorevole Rossana Boldi (Lega), vice presidente della Commissione Affari Sociali della Camera del Deputati, commenta la decisione del consiglio regionale di dare il via libera alla nascita della nuova Azienda Sanitaria Zero del Piemonte, con una legge istitutiva che dovrebbe essere approvata nelle prossime settimane.
“Ringrazio Alessandro Stecco, consigliere regionale e presidente della Commissione Sanità, oltre che responsabile del Dipartimento nazionale Sanità della Lega Piemonte, per aver presentato e fatto approvare un emendamento fondamentale: la Regione Piemonte guidata dal centrodestra mostra di aver compreso che oggi, all’interno della Sanità, ricerca e innovazione giocano un ruolo assolutamente imprescindibile per riuscire ad erogare ai cittadini un’assistenza sanitaria di alto profilo, al passo con i tempi”.
Icardi: "Modello Alessandria-Casale con l'Irccs"
TORINO - «La Regione intende predisporre un piano della Ricerca sanitaria per incrementare la capacità di condurre attività di ricerca…
La Boldi dedica poi una riflessione finale al progetto del primo Irccs pubblico del Piemonte: “Le scelte operate in questi giorni dalla Regione rappresentano un ulteriore passo in avanti verso il traguardo dell’Irccs, a cui si sta lavorando seriamente da diversi anni, e il cui asse portante è Alessandria-Casale Monferrato, con focus sulla ricerca innovativa legata al mesotelioma, e alle altre patologie ambientali. Aver inserito il Dipartimento di Ricerca e Innovazione per la sanità all’interno di Azienda Zero è fondamentale, e consentirà di muoversi in maniera più efficace e coordinata verso l’Irccs”.
“La best practice che la Sanità alessandrina ha messo in campo in questi anni fa scuola per tutto il Piemonte e diventa l’esempio sul quale verrà realizzato un coordinamento regionale con il compito di sviluppare innovazione e ricerca nel campo della Sanità e della Medicina”. A introdurre questa fondamentale novità è stato un emendamento presentato durante la discussione per l’approvazione di Azienda Zero dal presidente della commissione Sanità, il leghista Alessandro Stecco (in foto sotto), e votato a larghissima maggioranza, incassando anche l’approvazione di diversi esponenti delle opposizioni.
“Con questo atto – spiega il presidente Stecco – vogliamo creare un dipartimento regionale che metta a disposizione di tutta la Sanità piemontese una struttura di coordinamento che intercetti le opportunità dell’applicazione sanitaria della ricerca scientifica e sia driver di innovazione, sulla scorta dell’expertise e modello recentemente introdotti proprio nella Sanità alessandrina. Dotarci di questo coordinamento significa gettare le fondamenta per una Sanità capace di realizzare più innovazione e più ricerca e in grado di intercettare anche le opportunità economiche e finanziarie offerte ad esempio dallo sviluppo Irccs, gli istituti di ricerca e cura a carattere scientifico, per i quali la Sanità alessandrina ha già avviato un iter. Si tratta di strutture ancora poco diffuse ma che rappresentano un’altra sfida da vincere per la costruzione di una Sanità più moderna e attrattiva. Non posso quindi che ringraziare l’onorevole leghista del territorio Rossana Boldi, con la quale abbiamo lavorato perché questo progetto diventasse realtà in pieno accordo con il nostro assessore Luigi Icardi. Si tratta di una innovazione di carattere strutturale per tutta la nostra Sanità – conclude – che permetterà al Piemonte di essere all’avanguardia in Italia e di dotarsi di un dipartimento simile”.