Raimondi e Vennarucci, ‘nemici’ per una domenica
Ovadese-Arquatese, piatto forte della quinta giornata, è derby estremamente delicato
ALESSANDRIA – Stefano Raimondi contro Maurizio Vennarucci. Gli allenatori di Ovadese e Arquatese, oltre ad essere tra i tecnici più bravi e preparati della provincia, sono da sempre grandi amici, ma domenica conteranno solo i tre punti.
Il derby del ‘Geirino‘, infatti, è il piatto forte di una quinta giornata che si annuncia ricchissima di spunti e di motivi di interesse: i padroni di casa, reduci dal pesante ko rimediato a Trofarello, hanno bisogno di un successo per allontanare i venti di crisi, mentre gli ospiti – dopo avere battuto il Pozzomaina – vanno alla ricerca della continuità.
Raimondi ammette che “Maurizio è una delle persone, in questo ambiente, alle quali sono più legato, ma dovrò fare di tutto per batterlo. La mia preoccupazione principale, però, non è legata all’Arquatese, avversario comunque fortissimo, ma alle condizioni del campo. Mi auguro che siano accettabili”. Per quanto riguarda la formazione, Musso e Pellegrino sono sicuramente indisponibili, mentre Gallo e Nelli potrebbero recuperare.
“Contro Stefano ho già giocato tante volte – spiega Vennarucci – ho vinto e ho perso, e mi auguro di poter aggiornare la striscia positiva in una circostanza così importante. Domenica, per 90 minuti, saremo ‘nemici’, poi al fischio finale tutto tornerà come prima. Sia noi che l’Ovadese dobbiamo ancora trovare un’identità precisa, la mia squadra col Pozzomaina ha fatto molto bene, ma in precedenza le gare contro Bacigalupo e Novese sono state passaggi a vuoto. Ho tutti a disposizione, l’unica incertezza riguarda Bonanno, anche se sono ottimista”.