I santi di oggi, 7 ottobre, sono santa Giustina di Padova, santi Sergio e Bacco e san Marcello
Santa Giustina di Padova
Giustina è stata la prima martire di Padova, commemorata come Santa dalla Chiesa cattolica.
E’ vissuta tra la fine del III e gli inizi del IV secolo. Nacque da una distinta famiglia padovana. Secondo la tradizione viene battezzata da San Posdocimo, discepolo di San Pietro e primo vescovo di Padova. A soli 16 anni viene arrestata perché cristiana, ma in nessun modo si riesce a farla apostatare.
Il 7 ottobre del 304, fu fermata dai soldati dell’imperatore Diocleziano e condannata a morte a causa del suo rifiuto verso la religione pagana. L’esecuzione avvenne ai piedi del Pontecorvo. Fu sepolta nei pressi del teatro romano Zairo. Le reliquie sono venerate a Padova, sotto la mensa dell’altar maggiore, nella basilica a lei intitolata.
Il 7 ottobre 1571 (nel giorno della sua festa) la flotta della Lega Santa sconfisse nella battaglia di Lepanto quella turca e riuscì così a frenare l’avanzata dell’Impero ottomano nel Mediterraneo, per questo il culto per la santa assunse un valore particolare.
Santi Sergio e Bacco
Sergio e Bacco sono due ufficiali romani di fede cristiana agli ordini del tetrarca d’Oriente Massimo Daia. Alcuni colleghi, invidiosi del grado elevato dei due militari, li denunciano come cristiani. Quando Sergio e Bacco si rifiutano di fare sacrifici agli dei pagani, vengono costretti ad andare di guarnigione in guarnigione vestiti con abiti femminili a sottoporsi alla pubblica derisione. Durante la tappa di Barbalisso Bacco muore dopo una violenta flagellazione: il suo corpo, abbandonato dai carnefici, viene seppellito in una grotta da un gruppo di cristiani che, di notte, si reca a recuperarlo. Sergio viene decapitato dopo essere stato costretto a camminare attraverso tre diverse città con chiodi conficcati nelle mani e nei piedi. Le notizie storiche che ci sono giunte sono molto poche ma, nonostante ciò, il culto dei due martiri è molto diffuso come dimostrato dalle numerose chiese a loro dedicate (anche a Parigi e Roma).
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San Marcello
Martire del cristianesimo. Sono pochissime le notizie certe o che abbiano un riscontro da un punto di vista storico.
San Marcello sarebbe stato ucciso a Roma il 7 ottobre nel periodo in cui vi era quale console Aurelio. Secondo la tradizione san Marcello assieme al proprio compagno di credo, Apuleio, sarebbe uno dei discepoli di Simone Mago mentre la conversione sarebbe avvenuta grazie all’opera di evangelizzazione portata avanti in quelle dall’apostolo Pietro.
Dal martirologio Geronimiano tra il 6 ed il 7 ottobre ci sarebbe stato un san Marcello vittima di martirio che però sarebbe avvenuta nel territori dell’attuale cittadina di Capua, ubicata nella provincia di Caserta (Campania). Una delle poche immagini arrecanti il volto di san Marcello è presente nei mosaici della basilica di San Prisco presenta per l’appunto a Capua che hanno origini intorno al VI secolo dopo la nascita di Gesù Cristo.
Sulla vita e la storia di san Marcello ci sono diverse versioni tra cui quella di Adone che ricorda come il santo fosse alla prese con l’ira dell’Imperatore Tiberio in ragione della sua fede. Venne esiliato nei pressi della cittadina di Capua dove poco tempo più tardi avvenne il martirio voluto dallo stesso Imperatore in virtù del secco rifiuto da parte di san Marcello di prendere parte ai riti sacrificali pagani.