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Segnalazioni provenienti da tutta Italia e da altri Paesi. Il crash nel pomeriggio
Una giornata difficile in tutto l'Ovadese
E’ stata riaperta stamattina la circolazione sull’A26 nel tratto tra Ovada e l’innesto con l’A10 teatro, nella giornata di ieri della frana che ha costretto la direzione a chiudere la carreggiata in direzione nord. Una situazione senza precedenti quella che si è verificata ieri con la viabilità tra Liguria e basso Piemonte del tutto compromessa per ore e l’impossibilità di accedere alla viabilità ordinaria per le concomitanti chiusure della strada 456 del Turchino e delle provinciali per Novi e Alessandria. Quest’ultime risultano ancora interdette, come comunicato dalla Protezione Civile.
A Ovada la notte è trascorsa con la grande apprensione per il livello dell’Orba, già molto alto nel pomeriggio di ieri, in lieve discesa nella tarda serata e ancora minaccioso a causa delle ulteriori piogge cadute nelle ultime ore di un lunedì 4 ottobre che sarà ricordato a lungo. Oggi sarà il giorno dedicato alla conta dei danni. Particolari preoccupazione per l’area di regione Carlovini e Brizzolesi, rispettivamente su Orba e Stura, messe fortemente sotto pressione dalla furia dell’acqua. Allagata anche la sede di Econet alla Rebba.
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Si preannuncia una giornata molto difficile per chi deve viaggiare in treno. Attualmente tutti i treni risultano cancellati sulla tratta Acqui – Genova.