Il giorno dopo, la conta dei danni: “Poteva andare peggio”
Torielli: "Voragine sulla SS334, a Melazzo un camper trascinato via"
ACQUI TERME – Da stamattina sono partititi i sopralluoghi della Protezione civile e dei Comuni per quantificare i danni dell’ondata di maltempo di ieri. Alle 9.30 una riunione dal Prefetto di Alessandria per fare il punto. «Rispetto ai modelli legati all’allerta meteo rossa, diciamo che è andata ancora bene – spiega Lorenzo Torielli, presidente della Protezione civile di Acqui – I danni maggiori li ha causati l’Erro a Cartosio: allagata una falegnameria, c’è stato il crollo di un muro e l’apertura di una voragine sul percorso della Sp334. Il Bormida tutto sommato è stato più clemente. Ad Acqui Terme ha allagato cantine ed interrati nella zona di via Goito, vis Soprano e piazza Grande Torino».
I volontari sono anche impegnati a recuperare le barriere e le pompe utilizzate per contenere le esondazioni cittadine. Oggi scuole chiuse. Domani? «Non credo – risponde l’intervistato – Con codice rosso il protocollo regionale consiglia alle amministrazioni di chiudere e viste le previsioni di ieri la scelta dei sindaci è stata doverosa. Le strade ancora oggi sono sporche ed in alcuni tratti la viabilità è compromessa. Meglio non mettere nessuno sulle strade».
Il nuovo ponte di Melazzo è ancora chiuso. «Stamani ci sarà un sopralluogo tecnico – informa Torielli – Durante la piena c’era tanto materiale solido trascinato dalla corrente (addirittura un camper!). Bisogna valutare che nella parte sommersa collisioni non abbiamo fatto danni». A Ponzone alcune frazioni sono ancora senza energia elettrica.