Connessioni Prossime: all’evento anche i ragazzi del Leardi
Il commento della 4° Afm
CASALE – Una delle classi che ha assistito in presenza all’incontro di Connessioni Prossime ‘Missione 2050’, organizzato lo scorso 28 settembre presso l’Istituto Balbo da Ecofficina, è stata la 4aA Amministrazione, Finanza e Marketing dell’istituto Leardi.
I ragazzi hanno avuto la possibilità di partecipare all’incontro sull’urgente questione dei cambiamenti climatici: hanno apprezzato molto la possibilità di approfondire un tema così sentito dalla loro generazione, in concomitanza con Youth4Climate, l’evento che ha radunato a Milano giovani di tutto il mondo, tra cui l’attivista svedese Greta Thunberg, per discutere dell’emergenza climatica globale.
Una prima parte della mattinata è stata dedicata a ‘Missione 2050 – Play Game’, un gioco interattivo con lo scopo di informare i ragazzi sugli scenari futuri relativi all’ambiente: «Mi è molto piaciuta questa attività – commenta Sofia Palazzo – perché mi ha permesso di valutare le mie conoscenze sui cambiamenti climatici: grazie a una serie di domande e di approfondimenti, mi sono resa conto dell’impatto che alcune azioni dell’uomo, come la produzione di energia elettrica, l’agricoltura intensiva o i trasporti, possono avere sulla natura, in termini di emissione di gas serra e di distruzione del suolo».
«Con il gioco abbiamo capito che i nostri comportamenti possono avere conseguenze positive o negative sulla questione climatica nel medio e nel lungo periodo – continuano gli studenti – ma perché, se la quasi totalità degli scienziati è concorde sull’origine antropica dell’emergenza climatica (appena il 3% è scettico sulla questione), i Paesi del mondo e i governi non intervengono per invertire la rotta?».
Validi spunti di riflessione sono stati offerti da Piero Pelizzaro, Chief Resilience Officer presso il Comune di Milano: «Nel suo intervento, l’esperto ci ha parlato del progetto “Città resilienti” da lui diretto nel capoluogo lombardo – raccontano i ragazzi della 4a AFM – È l’iniziativa volta a un ripensamento dello spazio urbano in generale, non soltanto i grandi centri: la città è resiliente perché cambia il modo di progettare il territorio, adottando strategie di transizione ambientale e impegnandosi per raggiungere obiettivi di equità sociale».
L’incontro ha sicuramente offerto ai giovani l’opportunità di apprendere nuove conoscenze, ma ha suscitato in loro il desiderio di partecipare attivamente al cambiamento: «Molti di noi hanno voglia di parlare e di esprimere la propria opinione sul tema – conclude per la classe Giulia Giusto – Sarebbe interessante aprire a dibattiti sulla questione, svolgere laboratori e attività pratiche per offrire il nostro contributo, oltre a quanto già facciamo, come la raccolta differenziata. Abbiamo compreso l’importanza di questa sfida epocale, vogliamo impegnarci per fare la nostra parte».