È un novese il favorito per diventare Capo di Stato maggiore della Difesa
L'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone sarebbe vicinissimo all’incarico
NOVI LIGURE – L’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone di Novi Ligure è il favorito per diventare il Capo di Stato maggiore della Difesa, incarico ambito e prestigioso che è il più in alto nella scala gerarchica della Difesa italiana. Sotto di lui ci sono i vertici di Esercito, Aeronautica, Arma dei Carabinieri e Marina militare, di cui Cavo Dragone è Capo di Stato maggiore dal 19 giugno 2019.
Il Governo Draghi deciderà nei prossimi giorni. Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, deve proporre in Consiglio dei ministri il nuovo numero uno e a conferire a Giuseppe Cavo Dragone il ruolo di favorito per l’importante incarico è la modifica introdotta nel decreto legge in materia di giustizia e difesa licenziato dal Consiglio dei ministri mercoledì scorso.
Secondo una prassi consolidata, la scelta politica del vertice di Stato maggiore della Difesa segue una rotazione tra le forze armate. Il turno della Marina militare ha rischiato di saltare perché Cavo Dragone ha superato i 63 anni, limite del cosiddetto “servizio permanente effettivo”. Sino a tre giorni fa il Codice dell’ordinamento militare prevedeva che “i vertici militari, se raggiunti dai limiti di età, vengano richiamati d’autorità fino al termine del mandato”. Poi vanno in pensione “senza possibilità di proroga o rinnovo”.
La nuova disposizione introdotta nel decreto legge in materia di giustizia e difesa licenziato dal Consiglio dei ministri e dall’altro ieri in Gazzetta Ufficiale prevede invece per la nomina del Capo di Stato maggiore della difesa, e soltanto per lui, la soppressione del requisito unico “in servizio permanente” e consente di scegliere anche generali o ammiragli “richiamati”. La modifica normativa, a questo punto, potrà consentire al Governo di rispettare la prassi dell’alternanza. E se così sarà…