I santi di oggi, 2 ottobre, sono santi Angeli Custodi, santa Giovanna Emilia De Villeneuve e san Teofilo di Bulgaria
La vita dei Santi Angeli Custodi
Secondo la tradizione cristiana l’angelo custode è un angelo che accompagna ogni persona nella vita, aiutandola nelle difficoltà e guidandola verso Dio. Ha lo scopo principale di tenere i fedeli lontano dalle tentazioni e dal peccato. Possono essere invocati con la tradizionale preghiera intitolata Angelo di Dio.
Sono quasi sempre rappresentati come essere alati e trovano l’origine del nome nel vocabolo greco anghelos che significa messaggero. Non a caso, nel linguaggio biblico, il termine indica una persona inviata per svolgere un incarico, una missione. Ed è proprio con questo significato che la parola ricorre circa 175 volte nel Nuovo Testamento e oltre 300 nell’Antico Testamento. Oggi il tema degli Angeli riecheggia nei pulpiti dei media, nei film e addirittura negli spot pubblicitari, che hanno voluto recepirne esclusivamente l’aspetto estetico e formale.
___________________
La vita di Santa Giovanna Emilia De Villeneuve
Religiosa e fondatrice
Nasce a Tolosa, il 9 marzo 1811, da famiglia agiata e cristiana. Fu battezzata l’11 marzo nella parrocchia di S. Stefano a Tolosa. I primi anni della sua infanzia li trascorre in questa città, ma la carenza di salute della madre costrinse tutta la famiglia a trasferirsi nel castello di Hauterive, presso Castres. Nel 1825, la madre morì. L’anno successivo, nella Parrocchia di Hauterive, Emilia si accostò per la prima volta alla Mensa Eucaristica. La morte inaspettata della sorella Ottavia incise ulteriormente sul suo animo e l’orientò verso una cristianità più intensa. La sua aspirazione era per la Compagnia delle Suore di S. Vincenzo, le loro missioni in terre lontane, la loro carità e povertà l’attiravano, ma la famiglia la contrastava. Nel 1836 si realizzò il desiderio di consacrazione totale a Dio. Ottenuto il permesso del padre, la Beata trovò un locale adatto per dare inizio ad un’opera che aiutava bambine e ragazze povere. L’8 dicembre 1836 Emilia diventò Suor Maria. La sua missione era impegnare tutte le energie per la salvezza delle anime più povere e così nacque la nuova Congregazione sotto la protezione dell’Immacolata. Il 19 marzo 1837, aprì il primo laboratorio. Dopo alcune sistemazioni provvisorie, la Fondatrice mise mano alla costruzione della Casa Madre. Tra le nuove fondazioni due opere occuparono principalmente la Beata: le Missioni e il Rifugio.
Alla fine di agosto del 1854 l’epidemia di colera arriva a Castres e il 27 settembre Suor Maria viene colpita dai primi sintomi del male che la porterà alla tomba il 2 ottobre seguente. Sarà lei l’ultima vittima del morbo a Castres. Le esequie solenni ebbero luogo nella parrocchia di S. Giacomo a Castres. Le sue spoglie furono inumate nel giardino del Convento.
San Teofilo di Bulgaria
San Teofilo di Bulgaria è un santo venerato dalla Chiesa cattolica e da quella ortodossa. Nacque in Bulgaria nel VII secolo e, dopo aver ricevuto un’educazione cristiana, si convertì al monachesimo. Entrò in un monastero a Costantinopoli, dove si dedicò alla preghiera e alla contemplazione.
Nel corso dell’VIII secolo, l’imperatore Leone III l’Isaurico iniziò una persecuzione contro le immagini sacre. Teofilo, che era un fervente devoto delle immagini, si oppose fermamente a questa persecuzione. Per questo motivo, fu arrestato e condannato a essere frustato e mandato in esilio.
Teofilo fu costretto a lasciare Costantinopoli e a recarsi in Bulgaria. Lì, continuò a predicare il culto delle immagini sacre. Morì martire nel 784, dopo essere stato ucciso da alcuni iconoclasti.
Teofilo è venerato come un martire per la fede e per la difesa delle immagini sacre. La sua festa liturgica viene celebrata il 2 ottobre.
I suoi insegnamenti
Teofilo scrisse diversi trattati in difesa delle immagini sacre. In questi trattati, egli affermava che le immagini sacre sono un mezzo per ricordare e venerare i santi e le verità della fede. Egli sosteneva inoltre che le immagini sacre non sono idoli, ma sono strumenti che aiutano i fedeli a pregare e a meditare.
Il suo esempio
Teofilo è un esempio di coraggio e di fede. Egli fu disposto a sacrificare la sua vita per difendere le immagini sacre, che considerava un elemento essenziale della fede cristiana. Il suo esempio è un monito per tutti i cristiani a essere fedeli alla propria fede, anche quando ciò comporta dei rischi.