Alessandria - Cosenza: la prima vittoria. E' storia
Decide Di Gennaro. Grande ripresa della squadra di Longo. La gioia del Moccagatta
L'inesauribile Parodi, le 100 gare in grigio di Prestia, la vivacità di Orlando
ALESSANDRIA – “Questa è storia“. La gente esce dal Moccagatta e sorride. E si abbraccia, e non smetterebbe di cantare. Sì, è storia: l’ultima volta che l’Alessandria ha vinto in B i punti erano 2 e almeno la metà delle persone che oggi erano sugli spalti per la sfida con il Cosenza l’hanno solo sentito raccontare.
Vivere questo successo ha tutto un altro sapore, “anche con gli stemmi di quelle altre tre squadre sulla maglia (uniti nel Quadrilatero, ndr) è ancora più bello”, sottolineano alcuni sostenitori. Già, è come aver vinto tre derby. Ha funzionato tutto, anche la divisa celebrativa, soprattutto l’atteggiamento tattico e l’interpretazione.
Alessandria - Cosenza: la prima vittoria. E' storia
Decide Di Gennaro. Grande ripresa della squadra di Longo. La gioia del Moccagatta
PISSERI – Attento: Poco impegnato, perché i compagni sono bravi ad annullare gli attaccanti del Cosenza, ma nell’unico tiro importante, di Boultam, al 43′ del primo tempo, vola alla sua maniera e toglie palla dal sette. Con uno coosì tra i pali tutta la squadra è più sicura: 6.5
PRESTIA – Motivato: perché 100 gare in maglia grigia sono un traguardo importante, da onorare con una prestazione di sostanza e di attenzione. Per la prima volta 90 minuti interi dall’inizio della stagione: anche questo conta molto: 6.5
DI GENNARO – Storico: sarà, per sempre, l’autore del gol della prima vittoria dei Grigi tornati in B. Il premio per uno che osa e si butta nella mischia sulle palle intattive, che fa la cosa giusta al momento giusto perché è nel posto giusto. Ma anche nei suoi compiti di ruolo palesa, finalmente, sicurezza e autorità, cancellando il rosso di Lecce e l’errore di domenica a Perugia: 7.5
PARODI – Inesauribile: marcatore propsitivo, vive uno dei duelli più yensi, con Gori, che va a cercare il confronto, anche duro, ma il motorino grigio non cade mai nella trappola e, anzi, lo limita e lo anticipa, un paio di volte anche sulle palle alte. Quando l’Alessandria, nella ripresa, accelera e nel finale alza anche il suo raggio di azione: 7
MUSTACCHIO – Elaborato: limita gli scatti, pegnato anche ad abbassarsi per garantire qualche pallone in più gestito dietro. Un paio di palloni alla sua maniera, anche se incide meno rispetto ad altre gare. Ha il merito di far salire poco Corsi: 6
CASARINI – Lavoratore: può sembrare, il suo, un lavoro oscuro, anche con qualche fatica di troppo nel primo tempo, quando in mezzo il Cosenza riesce a creare superiorità. Meglio la ripresa, quando recupera più palloni, li gestisce e sfiora amche il gol, con un sinistro dal limite: 6
PALAZZI – Suggeritore: si era già intuito nella mezzora a Perugia, è uno che apre il gioco, smista palloni ai compagni e, se ha l’occasione, si propone anche come finalizzatore. La condizione deve crescere, la personalità già c’è: 6
MILANESE – (dal 20’st) Determinato: anche lucido nelle giocate, testa alta e palla incollata al piede. La facilità nel dribbling lo aiuta, in un paio di azioni potrebbe coinvolgere meglio i compagni. Ma il talento è tanto: 6
LUNETTA – Frenato: il cartellino dopo soli 3′, che potrebbe evitare un po’ lo condiziona, e, invece, sulla fascia servirebbe più personalità e più audacia. Intenso il duello con Situm, limitato il numero dei suggerimenti in area: 6
BEGHETTO – (dal 20’st) Concentrato: entra bene per alzare il peso in fascia, le progressioni e i cross per gli uomini d’area. Tocca a lui battere l’angolo da cui nasce il gol, ma che il suo piede sia molto educato non è una scoperta. Solo la conferma: 6
CHIARELLO – Avanzato: il meglio lo fa vedere quando attacca di più la profondità e si fa trovare pronto a raccogliere i suggerimenti dalle retrovie, incuneandosi nella difesa cosentina sorpresa dalla sua rapidità e dalla sua combattività: 6.5
BENEDETTI – (dal 39’st) Solido: deve aiutare a contenere gli ultimi assalti del Cosenza ed esegue: ng
MARCONI – Generoso: e in crescita. Nel primo tempo fatica a entrare nella manovra offensiva e, soprattutto, ad aggiungere peso. Meglio nella ripresa: lavora molta per la squadra, che aiuta a stare alta, deve aggiustare la mira nei tiri, però anche la sua fisicità in area pesa molto. Come nell’azione della rete: 6.5
CORAZZA – (dal 39’st) Combattivo: pochi minuti per incidere in avanti e, allora, quando serve, fa pure il difensore aggiunto sulle palle alte: ng
PALOMBI – In ombra: si vede poco e altrettanto poco si fa vedere, con l’effetto di essere poco coinvolto nella manovra e, anche, poco incisivo: 5.5
ORLANDO – (dal 13’st) Vivace: entra lui e i Grigi accelerano, progressioni sulla fascia che tengono in allarme continuo la difesa cosentino. Cambia il passo della squadra, svaria, si accentra, da una sua azione nasce l’angolo del vantaggio: 6.5