“Licenziamento illegittimo”, dipendente Elpe ottiene il reintegro
Il lavoratore era stato licenziato per non aver effettuato tutte le consegne
ALESSANDRIA – Licenziato per non essere riuscito a effettuare tutte le consegne. È successo a ottobre 2019 a un dipendente della Elpe Global Logistic Services s.p.a. di Fubine. Il Tribunale di Alessandria, però, ha stabilito che il licenziamento era illegittimo, condannando la società al risarcimento del danno e al reintegro in azienda del lavoratore stesso.
Secondo la tesi dell’avvocato Stefano Ena, accolta del Giudice, a non rendere legittimo il licenziamento è l’aver agito, da parte dall’azienda, prima con una sanzione disciplinare, con conseguente sospensione dal lavoro e dalla retribuzione, per poi licenziare il lavoratore per le medesime ragioni.
“Nessun obbligo per il raggiungimento degli obiettivi”
“In assenza di comportamenti colpevoli – afferma l’avvocato Ena – non poteva essere addebitato al lavoratore di non essere riuscito ad effettuare tutte le consegne, in quanto la prestazione del lavoratore subordinato non obbliga lo stesso al raggiungimento di obiettivi fissati dalla società, dovendosi tenere conto per le consegne di limiti di velocità, difficoltà di parcheggio, possibilità di non trovare in casa il soggetto cui era destinata la consegna e molteplici altre varianti”.
“Siamo particolarmente soddisfatti per la sentenza – sottolinea Alessandro Porta, segretario di Uil Trasporti Alessandria – e come UIL Trasporti continueremo a sorvegliare con particolare attenzione il settore autotrasporti e logistica, continuando a tutelare i diritti degli addetti alla consegna pacchi e a segnalare le situazioni critiche del settore”.
Il Tribunale ha stabilito quindi che il licenziamento è da ritenersi annullato per insussistenza del fatto, deliberando la reintegra sul posto di lavoro e la corresponsione della retribuzione dal giorno del licenziamento fino a quello detta reintegra.