La burocrazia blocca l’hub, Vallegra: “In funzione da fine ottobre”
Servizio interrotto per la mancanza di una frase sul modulo della privacy
BISTAGNO – Nei piccoli paesi dell’Acquese il servizio di prelievi ematici è molto importante. La popolazione particolarmente agée, soggetta a periodici controlli, può sottoporsi alla prestazione vicino casa senza dover ‘migrare’ verso i centri maggiori. L’Asl non ha personale bastevole per inviare infermieri anche negli ambulatori ai confini del regno e così i Comuni si barcamenano per garantire il servizio. Come? Stipulando convenzioni con Asl e Associazioni di pubblica assistenza per garantire, almeno una volta al mese, ambienti e personale idonei. Ma c’è di mezzo la burocrazia. «Il servizio veniva organizzato nell’ambulatorio comunale, gestito dalla Croce Rossa di Cassine – informa il sindaco di Bistagno Roberto Vallegra – Dopo aver stipulato la convenzione, ad agosto era partito il servizio con grande soddisfazione dei paesani. A settembre però è stato bloccato per la mancanza di una frase sulla modulistica della privacy». Il primo bistagnese ha immediatamente attivato il referente dei Comuni, Piero Roso, sindaco di Ponti, e l’Asl per trovare una soluzione; pare che per il quarto mercoledì di ottobre il servizio dovrebbe essere ripristinato.
Terza dose di vaccino anti-Covid. L’hub bistagnese è pronto a ripartire? «Non dipende solo dal Comune – risponde Vallegra – bisognerà verificare la disponibilità dei medici di famiglia e dell’Asl».