“Coccole spinte su una bambina”: denuncia e indagini nell’Acquese
Aperto fascicolo con l?ipotesi d?accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di un adulto
ACQUI TERME – Mercoledì 29, davanti al Gup di Alessandria, si terrà l’udienza preliminare che dovrà valutare il caso di una bambina che ha raccontato alla mamma di essere stata coccolata troppo intimamente dalla persona che l’aveva in custodia. La Procura alessandrina aveva aperto un fascicolo con l’ipotesi d’accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di un adulto. I genitori della piccola sono assistiti dall’avvocato Gianluca Bona del foro di Asti.
I fatti due anni fa
Tutto è accaduto nell’Acquese, nell’estate 2019. La bambina era stata affidata temporaneamente dalla mamma a una coppia di amici (marito e moglie), giusto il tempo di andare al lavoro e tornare. Quel giorno, però, è accaduto qualcosa che la mente della piccola ha percepito come anomalo, e che l’ha indotta a raccontare subito al genitore di quel gioco particolare e spinto. La donna è corsa a prendere la figlia per portarla all’Infantile di Alessandria dove, ad attenderla, c’erano anche i Carabinieri. La bambina è stata visitata e accertamenti lampo hanno permesso di recuperare prove poi inserite nel fascicolo. L’uomo nega.
Spunta un sospetto
Sul racconto dell’indagato si potrebbe aprire anche un altro scenario, un aspetto su cui i genitori della bambina vogliono fare chiarezza e hanno chiesto alla Procura – con un esposto – di indagare. Secondo loro, nei giorni successivi al fatto, una persona (che in passato ha ricoperto cariche istituzionali) avrebbe suggerito alla coppia che stava accudendo la piccola cosa dire in caso di accertamento. Sospetto nato dalla lettura delle intercettazioni telefoniche contenute nel fascicolo processuale. Le vittime ritengono come quei dialoghi abbiano aiutato l’uomo a giustificarsi con una versione diversa dalla realtà. E chiedono che si accerti se quel comportamento possa rappresentare l’ipotesi di favoreggiamento