Centrosinistra contro Icardi: “Distretto Asl, solo fumo”
Diverse le mancanze denunciate da Pd, Articolo 1, Acqui Azione e Italia Viva
ACQUI TERME – Partito Democratico, Articolo 1, Azione e Italia Viva critici all’esito dell’incontro con l’assessore alla Sanità Luigi Icardi sul futuro del distretto Asl Acqui-Ovada. «Vengono ribaditi interventi strutturali per adeguamenti normativi (e ci mancherebbe altro non si facessero!). Nulla è precisato sui tempi di realizzazione – lamenta il portavoce Ezio Cavallero – Viene annunciato l’acquisto di una nuova Tac che altro non è che il dovuto adeguamento tecnologico e si dichiara il potenziamento dei servizi ospedalieri che non si capisce in cosa consista e l’eventuale aumento di ore di ambulatorio specialistico è legato alla disponibilità di medici che, come tutti sanno, è una chimera».
Nessuna indicazione sulla ‘logistica’ sanitaria per le prestazioni non offerte dall’ospedale acquese. «Non c’è nessun impegno a concretizzare quanto previsto dal Dgr 1924/2015 che prevede per il presidio di Acqui Terme il “prioritario riferimento all’Ao di Alessandria” – prosegue – A distanza di sette anni i cittadini di Acqui e zona sono inviati a Casale e Novi con disagio enorme per pazienti e parenti». Stesso silenzio su Case e Ospedali “di comunità”: «Anche per l’attività territoriale vi sono solo dichiarazioni generiche e, per ora, nulla di concreto. Crediamo si sia venduto tanto fumo e pochissimo arrosto».