Perugia - Alessandria: finalmente un punto
Pareggio lottato e meritato. Grande Pisseri nel finale, pessimo De Luca che aggredisce il portiere
Positivo il debutto di Palazzi. Kolaj sfiora il colpo
PERUGIA – Il punto della svolta? Se Perugia mastica un po’ amaro, Alessandria abbozza un sorriso. A renderlo più convinto dovranno essere le prossime gare, ma certo i Grigi hanno provato a vincere e non hanno permesso agli umbri di farlo. E’ la mentalità della categoria? Certo. E’ la crescita di alcuni elementi? Anche. E’, soprattutto, avere giocatori che sono indispensabili. Dal numero 1. Anzi, dal numero 12.
PISSERI – Fondamentale: parate determinanti, come quella nel recupero su Rosi, che vale come un gol. In quello subito non ha colpe ed evita anche l’intervento sull’attaccante che potrebbe costare un cartellino. Esce sicuro, attento sulle conclusioni di Carretta e De Luca, trasmette solidità a tutta la squadra: 8
PRESTIA – Goleador: se non segnano gli attaccanti ci pensa lui che sulle palle alte in area non è nuovo a incornate vincenti. E’ una rete che rimette subito la gara sui binari giusti e, per questo, di peso assoluto, oltre ad essere il primo in B. Un peso che il capitano aggiunge al reparto arretrato: 7
BENEDETTI (dal 27’st) – Tenace: è una fase delicata, in cui il Perugia cerca il colpo del ko, ma il suo lavoro in marcatura contribuisce ad allontanare il pericolo: 6
DI GENNARO – Condizionato: l’errore da cui nasce il vantaggio del Perugia lascia qualche scoria nella sua testa, soprattutto nel primo tempo, specie dopo il rosso a Lecce. Cresce, però, nella ripresa, quando si libera la testa dalle paure e ritrova tempi ed efficacia: 5.5
Perugia - Alessandria: finalmente un punto
Pareggio lottato e meritato. Grande Pisseri nel finale, pessimo De Luca che aggredisce il portiere
PARODI – Globetrotter: la fascia sinistra è la sua, bracca Carretta, limita Falzerano, svaria anche a destra quando serve, pure suggerisce appena ha possibilità di alzare la sua azione di qualche metro. E’ il giocatore più utilizzato, eppure regge fino al 94′: 7
MUSTACCHIO – Applicato: Ha un compito non facile, limitare il miglior esterno sinistro del torneo, Lisi. Gli concede un paio di iniziative, lo chiude, fa un lavoro ‘sporco’ in copertura, di grande utilità. e comunque riesce a essere propositivo: 6.5
CASARINI – Lottatore: in mezzo i duelli sono la costanza della gara, se li gioca tutti con determinazione, non sempre vincitore, ma quando la spunta è sempre per provare a impostare la manovra, ragionando: 6
BA – Diga: anche per lui un compito non facile, ma il ragazzo ha qualità e personalità, e prima si occupa di mettere in ombra uno dei migliori del ‘Grifo’, Kouan, e poi riserva lo stesso trattamento a Gyabuaa. E’ uno di quelli che meglio obbliga il Perugia a giocare sporco: 6.5
PALAZZI – (dal 15’st) Inserito: è il debutto, la B ritrovata dopo qualche stagione, e lo fa con personalità, con eccellente lettura delle situazioni, con energia, anche con intuizioni per lanciare i compagni. Naturalezza nelle giocate: 6.5
LUNETTA – Propositivo: sotto gli occhi del nonno arrivato dalle Mauritius, ha un piede educato nelle palle inattive (suo l’angolo da cui nasce il pareggio) e sale spesso per alzare il baricentro della squadra. Una leggera prevalenza per lui nel duello con Falzerano: 6.5
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CELESIA – (dal 27’st) Attento: Longo sceglie lui per alzare la copertura, quando Alvini mette in campo tutti gli attaccanti. Pochi rischi, fatica solo nell’ultima iniziativa di Rosi: 6
MILANESE – Duttile: Longo gli chiede di andare in marcatura su una delle fonti della manovra perugina (in questo caso Ghion), ma anche di mettere le sue qualità offensive al servizio della squadra e qualche apertura fatta bene c’è, con palloni utili per i compagni di attacco: 6
CHIARELLO – (dal 15’st) Vivace: Entra per aggiungere brillantezza e rapidità, e la difesa di casa impiega un po’ per contenere le sue giocate tra le linee. Peccato non sfrutti una ghiotta opportunità, calciando addosso a Chichizola: 6
CORAZZA – Generoso: lavora molto per la squadra, per aiutare a stare alti e senza l’intervento fuori area di Chichizola avrebbe la porta spalancata per calciare a rete. Spende tutte le energie, la pericolosità è inferiore ad altre gare, il lavoro, però, è tanto, e la retroguardia del Perugia sa che non deve mai perderlo di vista: 6
PALOMBI – Altalenante: si crea una opportunità per andare alla conclusione, ma è relativamente pericoloso. Viaggia a corrente alterna, la continuità gli fa ancora difetto e incide sulla sua pericolosità: 5.5
KOLAJ – (dal 42′ st) – Pericoloso: in sette minuti dimostra di avere gambe, accelerazioni, intraprendenza e senza un intervento della difesa, in extremis, forse potrebbe festeggiare anche il suo primo gol: 6