Storia partigiana di Aurelio Verra : fra Resistenza, famiglia e ricordi
Sabato alle ore 17 appuntamento con la storia presso la Gambarina: Marina Verra, figlia del partigiano Aurelio Verra, racconta uno spaccato d'Italia e di famiglia nell'opuscolo 'Una figlia per un padre'
Storia è memoria e memoria significa spesso narrazione, rievocazione di fatti e imprese che hanno segnato una pagina importante del passato di un paese e di una collettività.
Nasce così l’opuscolo ‘Una figlia per un padre’, curato da Marina Verra e dai ragazzi del Servizio Civile legati al Museo Etnografico C’era una volta di Alessandria. Il lavoro verrà presentato domani alle ore 17 presso il museo stesso.
Una storia italiana
Ma chi è Marina Verra? In questo caso una voce ancorata al presente, che dà a sua volta voce a un periodo storico ben preciso: la Resistenza partigiana e quell’instancabile lotta al fascismo portata avanti da suo padre: Aurelio Verra.
“Si tratta di una storia di famiglia ma anche d’Italia” racconta Marina “Le imprese di mio padre, la sua lotta in prima linea come partigiano e la sua grande sensibilità in termini di comunicazione fanno parte della memoria non solo di Cuneo, sua città natale, ma anche del mio vissuto come figlia”.
Aurelio Verra, direttore fra l’altro dell’Ufficio Stampa della Divisione Giustizia e Libertà, svolse anche un’importante opera di scrittura divulgativa fra articoli e romanzi storici tutti volti a testimoniare l’esperienza della guerra e del conflitto in termini di perdite umane e difficoltà esistenziali non abbandonando mai quel grande desiderio di riscatto e di ricostruzione, a partire proprio dalle macerie belliche.
“Alla storia e all’impegno di mio padre si lega la storia stessa della mia vita, quella di figlia e di donna” prosegue Marina “Questo opuscolo è stato un modo per raccontare alcuni spetti della mia esperienza di vita ed è stato grazie a Elena Garneri stessa, direttrice del museo, che io e i ragazzi del servizio civile abbiamo cominciato a costruire il testo, fatto di preziose testimonianze provenienti dall’archivio di famiglia“.
Una storia, quella di Aurelio Verra, che si lega a doppio filo con la formazione di Elena Garneri: a Cuneo, presso l’Istituto Magistrale il partigiano fu professore della Garneri stessa, che tutt’oggi conserva intatto il ricordo dell’amato insegnante.
“Verra ci insegnò l’amore per la musica tradizionale” racconta Elena “Fu amico di Giorgio Bocca e instancabile divulgatore, conserviamo qui al museo un commosso ricordo e questo progetto dà risalto all’uomo, alla famiglia e alla vita di Marina, oggi insegnante di musica e attenta ricercatrice”.
Un appuntamento dunque con testimonianze dirette e inedite, tutte dedicate alla memoria e alla grande lotta partigiana.