Il termovalorizzatore per i rifiuti arriva in consiglio
Mozione di Pd e M5s contro la costruzione dell'impianto nel territorio novese
Respinta la mozione congiunta Pd-M5s che chiedeva al Comune di esprimersi contro l'insediamento
NOVI LIGURE — Novi Ligure apre le porte al termovalorizzatore dei rifiuti. Ieri sera, il consiglio comunale ha infatti detto «no» alla mozione congiunta presentata da Pd e M5s che chiedeva alla giunta di esprimersi contro l’insediamento di un inceneritore nel territorio novese.
A luglio, era stato l’assessore regionale Matteo Marnati a individuare Novi come sede per il secondo termovalorizzatore del Piemonte, dopo quello di Torino.
Il termovalorizzatore per i rifiuti arriva in consiglio
Mozione di Pd e M5s contro la costruzione dell'impianto nel territorio novese
Secondo M5s e Pd, il nuovo sistema di raccolta differenziata “porta a porta” sta dando ottimi risultati. «La capacità delle discariche di Novi e Tortona garantisce di arrivare quantomeno al 2028 e con ulteriori ampliamenti fin oltre il 2035 – ha detto la capogruppo grillina Lucia Zippo illustrando la mozione – Inoltre abbiamo già un biodigestore. Gli impianti attuali sono adeguati alle nostre necessità, non c’è bisogno di un inceneritore».
La mozione di M5s e Pd si concludeva chiedendo al sindaco di comunicare alla Regione la contrarietà del Comune alla costruzione di un inceneritore di rifiuti sul territorio novese.
L'ex sindaco Muliere: "L'inceneritore a Novi? Una scelta insensata"
NOVI LIGURE - All’indomani dall’esser riusciti ad organizzare l’unica Festa dell’Unità in Provincia del 2020, i Dem novesi partono all’attacco…
L’assessore all’Ambiente Roberta Bruno ha spiegato che il tema del termovalorizzatore non è mai stato all’ordine del giorno dell’amministrazione comunale. «Ma come è possibile che se ne stia parlando al Consorzio rifiuti e all’Acos, in assenza di un indirizzo da parte del Comune?», ha replicato Rocchino Muliere (Pd).
Per il consigliere leghista Giacomo Perocchio: «Non possiamo precluderci la possibilità di costruire un impianto che brucia rifiuti non differenziabili per produrre energia. Oggi questi impianti inquinano pochissimo e consentono di far pagare ai cittadini una Tari molto bassa».
Inceneritore, per Cabella "un'opzione da non scartare"
L'avvio della raccolta 'porta a porta' potrebbe essere posticipato di sei mesi. E la Lega propone il termovalorizzatore
«Se c’è la necessità di un secondo termovalorizzatore per il Piemonte, lo si dimostri e si apra una discussione tecnica per capire dove va costruito – ha detto il capogruppo Pd Simone Tedeschi – Il centrodestra vuole l’inceneritore a Novi. Perché, visto che non ce n’è la necessità e la nostra città non è nemmeno baricentrica rispetto al Piemonte? Questa è un’operazione che non ha nulla a che fare con le esigenze dei novesi. Qualcuno ha capito che ci si può “guadagnare” facendo arrivare rifiuti da altri territori».
Alla fine, comunque, la mozione Pd-M5s è stata respinta: i 10 consiglieri della maggioranza presenti hanno votato compatti contro i 6 dell’opposizione.
Rifiuti, i Comuni più vasti pagheranno di più
Cambiano le regole del Consorzio servizi rifiuti: non conterà solo la popolazione ma anche l'estensione territoriale