"L'Alessandria merita rispetto"
Il tecnico duro con l'arbitraggio. "Società e tifosi meritano la stessa attenzione che ho visto riservata solo ad altri"
"Convogliamo tutte le risorse sul campo". In difesa uomini contati, attesa per la diagnosi di Pisseri
ALESSANDRIA – Fa la conta, Moreno Longo, e la lista degli indisponibili, per domani (ore 18) contro l’Ascoli si allunga. Out Pisseri, anche se il tecnico tranquillizza, “sta meglio”, ma pure lui aspetta indicazioni più chiare, e tempi più sicuri, dall’esito degli accertamenti strumentali.
L’emergenza è, soprattutto, in difesa: Di Gennaro è squalificato, Mantovani e Bellodi sono tutti e due alle prese con ricadute dei problemi muscolari che li avevano già rallentati e messi ai box nelle scorse settimane, e torneranno a correre con il gruppo “auspicabilmente da metà della prossima settimana”. Dunque niente Perugia e difficilmente disponibili per il Cosenza, più probabile dopo la sosta. Scelte obbligate, anche quella di allungare il minutaggio di Prestia, per il quale era previsto un rientro graduale, ma adesso serve accelerare.
In mezzo tempi più lunghi per Bruccini, “distorsione al ginocchio con interessamento del collaterale. ricomincerà a correre dopo la sosta”. A disposizione, invece, Milanese, “solo crampi – spiega Longo – in una gara che sentiva molto, in cui, anche per questo, ha speso davvero tanto. E’ un 2002, la maturazione passa anche dalla capacità di gestire le emozioni”.
Anche se avrebbe argomenti per farlo, il tecnico non si nasconde dietro il paravento delle assenze e del gruppo ridotto. “la cultura degli alibi non mi appartine, non è assolutamente produttiva, non aiuta a crescere. In questo tempo ristretto tra le due gare, alla squadra è passato un messaggio chiaro: ci sono stati tolti punti, ma la testa deve andare oltre i 20 minuti finali a Lecce. Ci sentiamo defraudati, ma la priorità è convogliare le risorse, che abbiamo, per migliorarci”.
"L'Alessandria merita rispetto"
Il tecnico duro con l'arbitraggio. "Società e tifosi meritano la stessa attenzione che ho visto riservata solo ad altri"
Non c’è il rischio di un contraccolpo psicologico? “I ragazzi devono avere consapevolezza che costruscono molto, hanno una identità, sanno essere coraggiosi. Possono stare nella categoria, continuando a lavorare, senza perdere tempo per cercare scuse”.
Risultato a parte, Lecce può essere considerata la gara della svolta? “La svolta sarà la prima vittoria. Abbiamo giocato tre volte in trasferta su quattro turni, contro la capolista a punteggio pieno e tre che in alto ci sono o stanno arrivando. Abbiamo creato, anche finalizzato. Adesso il successo sarebbe una iniezione per il morale e la fiducia“.
In attacco fiducia ancora a Corazza, può tornare Palombi dall’inizio, e Marconi aggiunge minuti. “A Lecce era pronto a entrare se non ci fossimo trovati con un giocatore in meno. Presto sarà pronto anche per partire dall’inizio”. E Arrighini? “Nessun caso: è un elemento che ci ha dato molto nello scorso campionato e lo farà anche in questo. L’utilizzo limitato è una scelta tecnica, non ci sono altri motivi. Anzi si sta allenando con grande professionalità e impegno totale”.
Sulla panchina dell’Ascoli un altro ‘ragazzo del Filadelfia’, ex di turno, Andrea Sottil. I due si conoscono bene, si stimano, “le sue squadre – aggiunge Longo – gli assomigliano: organizzate e con un impatto caratteriale forte”. Oggi il pubblico, più che mai, deve scaldare l’ambiente, perché anche il tecnico avversario teme questo impatto. Ancora qualche tagliando a disposizione in Nord, rettilineo, tribuna laterale coperta e scoperta. La prevendita continua sul circuito Vivaticket, “sempre abbiamo bisogno della nostra gente – commenta il presidente Luca Di Masi – oggi più che mai”.
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