Botta e risposta nel primo tempo. Ba riporta avanti i Grigi che giocano mezzora con un uomo in meno. Coda…
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Calcio - Grigi
Lecce – Alessandria: le pagelle
Corazza è una certezza, positivo il rientro di Prestia
LECCE – Adesso Moreno Longo ha un compito non facile: risollevare una squadra che è come se avesse ricevuto un cazzotto in faccia. Le espressioni dei giocatori, all’uscita dallo stadio e all’aeroporto per il volo di ritorno, parlano: occhi rossi, erspressioni che sintetizzano la rabbia per un risultato scippato. Rabbia da capitalizzare martedì. Rabbia sacrosanta, in una gara in cui, di fronte all’ennesimo fischio sbagliato, a pochi secondi dalla fine del recupero, si poteva evitare di concedere una punizione.
PISSERI – Sfortinato: un solo intervento un po’ azzardato nel primo tempo, sul vantaggio del Lecce se la prende un po’ con chi permette a Tuia di saltare e colpire. Molta ordinaria amministrazione, uscite sicure, incolpevole sul pareggio degli ospiti. Che rischia, però, di pagare: nel tuffo infortunio muscolare, importante che l’entità non sia seria: 6
RUSSO (dal 44’st) Infilato: Entra a freddo, nel finale affannoso. Cosa lo trafigge, ma sarebbe azione da fermare prima o, comunque, gol da non convalidare: ng
PARODI – Duttile: il forfait di Mantovani obbliga Longo a spostarla di nuovo a destra. Dove non si riparmia, duelli spesso vinti con Gargiulo e Olivieri. Reattivo, inesauribile. E, alla fine, fra i più arrabbiati: 6.5
DI GENNARO – Punito: è il primo giallo, nel primo tempo, che dovrebbe evitare, unica pecca in una prestazione più solida, di discreta energia, in cui spesso fa partire la manovra, ma tenendo la squadra alta. Il secondo cartellino, al 19′ della ripresa, è una delle ‘creazioni’ dell’ineffabile Giacomelli:5.5
CELESIA – Condizionato: dal cartellino giallo e, anche, dalla marcatura un po’ leggera su Tuia in occasione del vantaggio del Lecce. Prova a scrollarsi un po’ di timore e, in parte, ci riesce, con qualche sprazzo di maggiore sicurezza: 5.5
BENEDETTI (dal 1’st) Deciso: entra con l’atteggiamento giusto, solido, energico nelle marcature, anche prezioso nell’azione in cui la palla danza nell’area piccola e la spazza via. Condizione in crescendo: 6
MUSTACCHIO – Suggeritore: blocca Gallo e Majer, li obbliga a inseguirlo, mette palloni invitanti, anche quello per il raddoppio di Ba, cross al millimetro. Mezzo punto in meno perché uno come il suo talento e la sua esperienza, poteva evitare l’ultima punizione: 6.5
CASARINI – Costruttore: di collegamenti tra i reparti, si abbassa per aiutare la difesa a contenere l’avvio intenso del Lecce, ma sale anche a recuperare palloni in mezzo e impostare. Spende molto, a volte a scapito della lucidità: 6.5
BA – Dinamico: anche determinanto in tutti i contrasti, anche nelle chiusure e cerca inserimenti. Come nell’azione del raddoppio, eccellente elevazione e scelta di tempo. La sua prima rete in B, avrebbe meritato un esito diverso per la squadra: 6.5
BEGHETTO – Altalenante: in crescita, ma ancora con la sensazione che può dare di più al gioco. Nel primo tempo, però, deve occuparsi più della copertura, su Di Mariano, e invece i suo cross servirebbero di più: 6
LUNETTA – (dal 21’st) Propositivo: entra quando la squadra deve contenere e si adatta, ma suggerisce a Chiarello una palla per il colpo di testa sul fondo. E’ fra quelli che si arrabbia di più perché sa bene che la rimessa laterale, negli istanti finali, è dei Grigi e non del Lecce. Inascoltato e beffato, come tutti i compagni: 6
ORLANDO – Intermittente: buone giocate tra le linee, ma anche momenti in cui fatica a stare dentro la manovra. Il suo dinamismo servirbbe nel finale, ma l’inferiorità numerica obbliga a potenziare la difesa: 5.5
PRESTIA – (dal 21’st) Ritrovato: la prima buona notizia è rivedere il capitano in campo. Anche accelerando i tempi: l’energia, la solidità, la lettura delle situazioni sono indicatori positivi: 6
CORAZZA – Cecchino: in questo avvio di stagione senza punti, con rabbia e recriminazioni, c’è, però, la consacrazione di un giocatore che, oggi, è il migliore acquisto in attacco (aspettando Marconi, Palombi e Arrighini). CCinque gol in quattro gare, capocannoniere, sempre pericoloso, opportunista: 7.5
MILANESE – Marcatore: deve annullare Hjulmand, il giocatore più in forma del centrocampo leccese, e lo fa bene, di fatto togliendo una delle fonti di gioco. E’ un sacrificio per uno con qualità offensive, ma Longo lo sta provando in più ruoli. Uscita anticipata per una botta: 6
CHIARELLO (dal 12’st) – Offensivo: per fermarlo mentre va in porta Tuia commette un fallo che potrebbe essere da rosso diretto. Ha anche un buon pallone di testa per mettere il sigillo sulla gara: 6