Al via il progetto “A.L.I. Abitare Lavorare Includere”
ALESSANDRIA – L’Asl Al – Sc Salute Mentale e Servizio Sociale Aziendale – con il Sostegno della Fondazione Compagnia San Paolo nell’ambito del Bando “Salute, effetto comune – promuovere la salute mentale delle comunità” ha dato avvio come Ente Capofila al Progetto “A.L.I. Abitare Lavorare Includere – Tempi, luoghi, persone” congiuntamente ai Partner Cissaca, Anteo Coop Sociale, Azimut Coop Sociale, HumanArt, Cambalache Onlus, Associazione Familiari “Insiemesipuòfare”, Associazione Utenti “ Pienamentesconnessi” .
Il progetto, che avrà la durata di due anni, è rivolto a persone con età compresa tra i 18 e 30 anni che presentano fragilità e che non necessariamente siano già in carico ai servizi territoriali. L’obiettivo è supportare i giovani con fragilità psichica attraverso un percorso non standardizzato, non connotante, agendo in un’ottica preventiva per evitare la cronicizzazione dei sintomi. Per la realizzazione di tale obiettivo, saranno sviluppate attività legate all’autonomia abitativa, al lavoro e all’inclusione sociale, come corsi, laboratori e stage formativi.
Il progetto vedrà anche una presenza attiva sul territorio con la realizzazioni di luoghi che, nel contesto delle azioni previste, rappresenteranno degli “snodi delle possibilità” poiché saranno spazio e tempo di accoglienza delle fragilità al di fuori del contesto istituzionale. Presso questi luoghi è possibile incontrare, ascoltare, accogliere le persone destinatarie del progetto. Al momento sono già operativi due Hub ed altri saranno attivati insieme ad alcuni laboratori esperienziali. Oltre alle iniziative in programma verrà promossa una rete informale “Amici di ALI” per coinvolgere altri Enti culturali del territorio, in modo da agevolare la partecipazione delle persone coinvolte nel progetto ad iniziative ricreative e/o culturali destinate alla cittadinanza.
Sono poi organizzati percorsi di formazione e di inserimento lavorativo che si realizzeranno presso il Polo agricolo di Borgoratto Alessandrino che si occupa di elicicoltura. La prima esperienza di questo tipo è già partita, vede coinvolti 5 giovani e sabato 18 settembre si è svolto il primo degli eventi collegati al progetto. Non è trascurato neanche l’aspetto critico legato agli interventi di sostegno domiciliare e sono state previste soluzioni abitative di sollievo volte a supportare le persone che vivono momenti particolarmente critici e di sperimentazione di percorsi di autonomia abitativa. Trasversalmente il progetto prevede il coordinamento di tutte le associazioni di familiari e utenti presenti sul territorio provinciale al fine di tessere concrete relazioni e scambi di esperienze e buone prassi oltre alla formazione di “Esperti per Esperienza”, oltre all’attivazione di pagine web e canali social per dare massima visibilità e per poter meglio raggiungere le persone potenzialmente destinatarie del progetto.