La Michelin pianta 50 alberi per il mezzo secolo ad Alessandria
Festa allo stabilimento aperto nel 1971. Record di produzione nel 2021 e obiettivi 'green' per i prossimi anni
SPINETTA MARENGO – Se fosse un matrimonio sarebbe l’anno d’oro. Alla Michelin il cinquantesimo anno di attività si festeggia nel migliore dei modi per il 30 milionesimo pneumatico prodotto (da Spinetta escono gomme per autocarri e mezzi pesanti ed agricoli) e per un top di produzione che supera 1,1 milioni di pezzi, in assoluto l’annata migliore della storia.
I numeri
Lo stabilimento alessandrino conta 950 dipendenti, di cui il 92% uomini, anche se – la promessa – è di aumentare la quota femminile grazie a migliorie nell’ergonomia e nella automazione che consente di facilitare il lavoro al femminile. Il 60% della produzione resta in Europa, il restante viene venduto in Nord America, Africa e Medio Oriente, principalmente. L’età media dei dipendenti è bassa, 42 anni e quasi tutti hanno un contratto a tempo indeterminato. Negli ultimi anni sono state assunte 160 persone. Per il periodo 2016/21 sono stati stanziati 50 milioni per innovazione e crescita.
Obiettivi ambientali
La filosofia Michelin Italia si può riassumere nelle 4P: people, planet, profit (persone, pianeta, profitto). Proprio l’attenzione all’ambiente è uno dei punti cardini della filosofia aziendale che nei prossimi anni si è data l’obiettivo di ridurre del 50 per cento l’impiego di acqua e di composti organici volatili. Il 98% dei rifiuti vengono già riciclati.
“Michelin è un esempio da seguire per l’innovazione e per quello che rappresenta ad Alessandria”, ha commentato il presidente di Confindustria Alessandria, Michela Coppo, associandosi agli auguri del sindaco Cuttica, il quale ha sottolineato la disponibilità di ‘dialogo’ con il territorio e la capacità di sapersi adattare e crescere con esso.
Il bosco del 50esimo
Nei grandi spazi verdi dell’industria (50 ettari di stabilimento in totale, di cui 16 coperti) sono stati piantati 50 alberi, per creare un bosco, simbolo dell’impegno ambientale e del futuro. E’ stata scelta la paulownia non a caso. E’ l’albero che orna i viali parigini attorno alla Torre Eiffel, ma è soprattutto quella che assorbe la maggior quantità di CO2 in assoluto, oltre a ricrescere senza problemi se tagliata.
“L’obiettivo è di avere una produzione 100% sostenibile entro il 2030”, hanno commentato i manager.