Cirio al processo Eternit Bis: “La vita è un bene che non può non ricevere giustizia”
Questa mattina a Novara in Corte d'Assise
NOVARA – Questa mattina in Corte d’Assise a Novara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio è stato ascoltato nel corso del processo Eternit-Bis, che vede imputato di omicidio il magnate svizzero Stephan Schmidheiny.
A seguito della sua audizione, Cirio ha diramato una nota in cui ha espresso apprezzamento per la ripresa del percorso processuale affinché vengano accertate le responsabilità e ha evidenziato l’impegno della Regione affinché sia fatta giustizia per le vittime di quella che è una ferita ancora profondamente aperta in Piemonte e soprattutto a Casale Monferrato e nel territorio circostante.
Cirio ha garantito che la Regione – parte Civile nel processo – continuerà la campagna di bonifica avviata da anni a sostegno di enti pubblici e privati, ricorrendo anche all’utilizzo dei fondi europei. Ha poi ricordato che per la bonifica del sito di Casale sono state investite a partire dal 1996 circa 120 milioni di euro di risorse pubbliche, a cui si sommano i costi per il sistema sanitario e la collettività per le cure necessarie a ogni singolo caso, 33 mila euro per il percorso diagnostico-terapeutico, 25 mila euro di costi assicurativi e per le compensazioni, 200 mila euro le perdite legate alla mancata attività lavorativa.
La Regione, ha sottolineato il presidente, farà tutto quello che è in suo potere perché i responsabili di tutte queste morti paghino, perché la vita è un bene che non può non ricevere giustizia.