Sferisterio, all’ombra delle notti ovadesi fiorisce la nuova frontiera del degrado
Il triste scenario che si presenta nell'impianto di via Lung'Orba
Nel frattempo non c'è ancora un'ipotesi chiara per la riapertura
OVADA – Rappresenta un caso da qualche mese lo Sferisterio di via lung’Orba. L’impianto, un tempo sede della fiorente attività tamburellistica della città, è chiuso da inizio estate. La decisione, maturata in seno alla commissione Lavori Pubblici del Comune, è stata determinata dal crescente degrado, registrato in particolare nelle ore notturne. Tra i segnali più evidenti la spazzatura abbandonata tra aree verdi, campo di gioco e spazio oltre lo storico muro. Ora però a alzare i toni della polemica è la sezione ovadese della Lega.
«Raccogliamo – spiega la referente di sezione, Monica Negrini – le lamentele di molti cittadini. Abbiamo cercato di capire quale sia la motivazione della chiusura. Escludendo problematiche strutturali, pensiamo possa essere legata solo a mancanza di manutenzione». Lo Sferisterio, che proprio nel 2021, compie cent’anni, di fatto dovrebbe essere gestito da Servizi Sportivi, la cooperativa che si occupa in primis del Geirino ma che denuncia carenze sia dal punto di vista finanziario che da quello della mano d’opera. «Perchè l’Ammnistrazione comunale ha deciso di chiudere? – incalza Negrini – Chi si occupa della manutenzione? Quando ci sarà la riapertura? Ci aspettiamo risposte chiare».
Sferisterio, all’ombra delle notti ovadesi fiorisce la nuova frontiera del degrado
Il triste scenario che si presenta nell'impianto di via Lung'Orba
«In questo momento c’è solo un contatto con persone volenterose. Ma siamo solo in una fase preliminare». Così il sindaco Paolo Lantero, chiarisce la situazione. I rapporti tra Amministrazione e Servizi Sportivi sono regolati da apposita convenzione, un documento sul quale maggioranza e opposizione in consiglio si stanno confrontando. Allo Sferisterio rimane solo il glorioso passato.
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