Diga di Molare: escursione e reading con “Agriteatro”
Nell'ambito della rassegna "L'Altro Monferrato"
MOLARE – «Un silenzio fatto di pietra e di cemento che sembra voglia urlare a tutti la propria storia e il suo monito». Serena Siri (nella foto sotto) organizza da anni escursioni alla diga di Molare. Domenica prossima, 12 settembre, dalle ore 10.00 animerà, l’appuntamento organizzato da AgriTeatro per la rassegna “L’Altro Monferrato”.
«Da quando ho letto il libro di Vittorio Bonaria – spiega la guida – quella diga che tanto mi affascinava si è riempita di episodi, persone e incontri». Tra le tante storie ricostruite dal geologo molarese c’è quella di Abele Deguz, il custode che rischiò la vita, con la sua famiglia, per dare l’allarme in quella tragica mattinata del 13 agosto 1935. «Stavo raccontando del suo eroismo – spiega – davanti all’abitazione in prossimità della diga. Ad un certo punto si avvicinò una signora guardandomi commossa: era la nipote di Deguz. Ci siamo guardate senza bisogno di parlare mentre quelle scene passavano davanti ai nostri occhi».
La diga è da sempre un richiamo per i visitatori. «Mi è capitato di conoscere un gruppo che è arrivato da queste parti per completare il suo tour sulle dighe in disuso nel nostro Paese».
Programma definito
«Partiremo insieme alle persone che aderiranno all’evento – spiega Siri – dalla diga di Ortiglieto ripercorrendo il cammino e i siti protagonisti della vicenda fino ad arrivare all’impianto». Nel pomeriggio, dalle 17.30, alcuni attori di AgriTeatro riproporranno i passaggi più significativi del libro di Bonaria per far rivivere al pubblico le vicende e i protagonisti del crollo che generò 111 vittime. Lo stesso Bonaria si confronterà con lo storico Paolo Bavazzano che ha dedicato più articoli agli eventi del 1935 e Renzo Incaminato, esperto di vegetazione locale.
Per partecipare è necessaria la prenotazione presso lo Iat di Ovada: 0143 821043. L’evento è in collaborazione con Escursioni Liguria e la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta.