Acqui Wine Days: aumentano i visitatori da fuori regione
La soddisfazione dell'amministrazione comunale e di Paolo Ricagno
ACQUI TERME – Sold out per tutte le iniziative in programma e incremento dei visitatori provenienti da fuori regione: dall’amministrazione acquese un bilancio più che positivo per la seconda edizione dell’Acqui Wine Days, in scena nella città termale da venerdì 3 a domenica 5. L’evento dedicato al Brachetto d’Acqui Docg, all’Acqui Docg Rosè e alla gastronomia locale è stato inaugurato nella mattinata di venerdì dal ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli e del ministro per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone.
“Grazie a questo evento è stato valorizzato il territorio e, soprattutto, è stato alimentato il senso di orgoglio verso i prodotti di eccellenza, come il Brachetto d’Acqui Docg e l’Acqui Docg Rosè. Ora – ha affermato il sindaco Lucchini – è necessario che il territorio stesso sappia cogliere l’occasione per aiutare il settore vitivinicolo a promuovere queste eccellenze”.
Tante le degustazioni in purezza e sensoriali del Consorzio Tutela Vini d’Acqui presso il Brachetto Lounge, allestito in piazza Italia con il supporto della Regione Piemonte. Il ricavato sarà donato allo Sportello anti-violenza “La Fenice” di Acqui Terme.
«Gli Acqui Wine Days sono stati, ancora una volta, la conferma delle grandi, enormi e ancora non pienamente valorizzate potenzialità di un territorio unico al mondo – commenta il Presidente del Consorzio Tutela Vini d’Acqui, Paolo Ricagno – La sinergia tra paesaggio, città d’arte, agricoltura, prodotti d’eccellenza e vino è la vera chiave per uno sviluppo finalmente consapevole e sufficiente. Noi, come Consorzio Tutela dei vini d’Acqui, con il Brachetto d’Acqui docg, l’Acqui docg Rosé, il Dolcetto d’Acqui doc e le altre varietà a denominazione Acqui, abbiamo fatto la nostra parte con il nostro punto di assaggio e di eno-divulgazione che è stato molto apprezzato e soprattutto visitato. Qui centinaia di appassionati hanno potuto degustare e conoscere non solo i nostri vini, ma anche la gastronomia e la cultura dl territorio. Mi auguro, insieme a tutti i vignaioli del mondo dei vini d’Acqui, che da questa seconda edizione degli Acqui Wine Days nasca un nuovo modo di intendere la viticoltura, non solo reddito e business, ma anche divulgazione e difesa della tradizione in proiezione del futuro».