"Covi a casa": dallo screening la fotografia dell'epidemia
Concluso il monitoraggio del progetto avviato nel distretto Acqui - Ovada
Asl Al alle prese con la questione dopo l'addio di Claudio Sasso, trasferitosi a Biella
OVADA – L’Asl Al dovrà nominare un nuovo direttore per il Distretto Sanitario di Acqui e Ovada. Il ruolo è di fatto vacante da lunedì scorso, 30 settembre. Claudio Sasso, alla guida dell’ente che per la nostra città ha di fatto sede all’interno dell’ospedale vecchio di via Sant’Antonio, è infatti entrato in carica come direttore sanitario all’ASL di Biella.
Sasso, aveva assunto il suo ruolo più recente in seno all’Asl Al, il 31 maggio 2017. Nato a Novi 60 anni fa, laureatosi a Genova, ha iniziato la sua carriera di medico al Servizio Tossicodipendenze di Tortona nel 1989, per poi approdare nel 1996 al Distretto, di cui è diventato Direttore dal 2011. Lo sviluppo delle cure domiciliari è stato da sempre tra gli indirizzi primari della sua attività. Una competenza che si è resa indispensabile negli ultimi due anni fortemente segnati dall’emergenza dovuta al coronavirus.
"Covi a casa": dallo screening la fotografia dell'epidemia
Concluso il monitoraggio del progetto avviato nel distretto Acqui - Ovada
Dal maggio 2020 del distretto Sanitario di Acqui e Ovada si è parlato molto anche per lo sviluppo di “Covi a casa”, il programma di gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid – 19 che è diventato un vero e proprio caso nazionale.
Al momento di scrivere Asl Al non ha ancora indicato ill nome del possibile sostituto. La sensazione è che sarà necessario attendere qualche giorno in più e che un’indicazione precisa potrà arrivare solo dopo un confronto tra i vertici dell’azienda, il direttore generale Luigi Vercellino e il direttore sanitario Sara Marchisio.
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