Vaccini: oggi oltre 17mila somministrazioni
Il Piemonte rimarrà in zona bianca. Sono in consegna nuove forniture Pfizer
ALESSANDRIA – Consueto resoconto del tardo pomeriggio sui dati della campagna vaccinale in Piemonte: nella giornata di oggi, giovedì 2 settembre, sono state oltre 17mila le somministrazioni.
Per la precisione, sono 17.084 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18). A 10.182 è stata somministrata la seconda dose. Tra i vaccinati di oggi, in particolare, sono 2.927 i 12-15enni, 5.585 i 16-29enni, 2.707 i trentenni, 2.056 i quarantenni, 1.415 i cinquantenni, 814 i sessantenni, 383 i settantenni,198 gli estremamente vulnerabili e 159 gli over80. Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 5.525.814 dosi (di cui 2.493.743 come seconde), corrispondenti al 90,8% di 6.085.290 finora disponibili per il Piemonte. Sono in consegna oggi alle Asl del Piemonte 142.740 dosi di Pfizer
AUMENTATI A 1.000 I POSTI ALL’HUB VALENTINO PER IL 4 SETTEMBRE
Considerato che i 500 posti disponibili su prenotazione per sabato 4 settembre all’hub Valentino di Torino ieri sono andati tutti esauriti, la Regione ha deciso di ampliare mettendone a disposizione altri 250 su prenotazione sul portale www.IlPiemontetivaccina.it A questi se ne aggiungono nella stessa giornata 250 ad accesso diretto senza appuntamento. Il totale dei posti fruibili al Valentino per sabato sale quindi a 1.000. Le vaccinazioni saranno somministrate dalle ore 8 alle ore 15 a persone di tutto il Piemonte e di tutte le fasce d’età (dai 12 anni in su).
PRE-REPORT SETTIMANALE MINISTERO DELLA SALUTE – ISS
Nella settimana 22-29 agosto, in Piemonte, il numero dei nuovi casi segnalati risulta in crescita rispetto alla settimana precedente.
La percentuale di positività dei tamponi resta al 2%, mentre l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi si riduce passando da 1.05 a 0.98.
Il tasso di occupazione dei letti in terapia intensiva passa da 1% a 2% e quello dei posti letto ordinari da 2% a 3%. Aumentano i focolai attivi e il numero di persone non collegate a catene di trasmissione note. Il valore dell’incidenza e il numero dei ricoveri ancora contenuti concorrono favorevolmente a mantenere la nostra regione in zona bianca.