Rivalutare l’area del fiume cittadino? Si parte dagli impollinatori
Le iniziative dell?Ente Parco per favorire anche la conoscenza di flora e fauna locali
CASALE – Sarà il 4 settembre il primo appuntamento di Vivere il Po, iniziativa che ha lo scopo di riqualificare i sette chilometri di fiume che attraversano Casale Monferrato. Si partirà con un progetto volto a conoscere la flora e gli impollinatori del territorio, con una passeggiata di circa 3 ore e mezza durante la quale esperti dell’Ente Parco e ricercatori dell’Università di Torino spiegheranno l’importanza degli insetti urbani e della vegetazione circostante. Il ritrovo sarà per le 14.30 presso la sede dell’Ente in città, prenotazione obbligatoria contattando l’email guidedelparco@parcopopiemontese.it.
Gli interventi che la città ha messo in atto per rivalutare l’area però sono molti e andranno avanti fino al prossimo anno. Sono cinque in totale e coinvolgono un’estesa superficie, dal Bosco della Pastrona al pontile galleggiante, per proseguire a valle del ponte stradale fino ai margini dell’abitato e sulla sponda opposta dall’area “Oltreverde” fino alla zona di Cascina Consolata. Verranno piantati 10.800 tra alberi e arbusti autoctoni e riqualificati più di 37 ettari di terreno, di cui oltre 1 ettaro e mezzo diventerà un prato pieno di fiori selvatici. Contestualmente sono previsti monitoraggi della flora e della fauna, oltre a una particolare attenzione agli insetti impollinatori in favore dei quali la città si è impegnata nella creazione di un habitat più adatto, non falciando la striscia di prato tra il campo da rugby e il Po.
Il progetto è cofinanziato dall’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese con oltre 200.000 euro. Ha contribuito anche la Compagnia di San Paolo mettendo a disposizione un fondo di 300.000 euro e anche il Comune, con circa 100.000 euro.