ALESSANDRIA - Al via il primo appuntamento del festival PeM, Parole e Musica in Monferrato. Ospite della serata, nella cornice…
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Il Festival
PeM, ospite Malika Ayane
CUCCARO – Secondo appuntamento con il festival “PeM! Parole e Musica in Monferrato”, inaugurato lo scorso 22 agosto con Francesco Bianconi, frontman dei Baustelle.
Ieri sera, il paesaggio monferrino di Cuccaro ha ospitato Malika Ayane, cantautrice e violoncellista, che si è raccontata a Enrico Deregibus, direttore artistico della rassegna.
Nata a Milano da madre italiana e padre marocchino, comincia a muovere i primi passi nel mondo della musica all’età di 11 anni, entrando nel coro di voci bianche alla Scala, principale teatro d’opera di Milano e negli stessi anni, studia violoncello al Conservatorio.
Oltre al teatro, inizia a sperimentare diversi generi, passando dal blues al jazz, dal gospel all’electro-clash. Dopo aver collaborato in alcuni spot pubblicitari con Ferdinando Arnò, nel 2007 firma per la Sugar Music di Caterina Caselli, sua etichetta a tutt’oggi, un contratto discografico. E da quel momento non si è più fermata: sei album pubblicati e cinque partecipazioni a Sanremo, l’ultima quest’anno dopo sei anni di assenza dall’Ariston, con il brano “Ti piaci così”.
Non solo, tra novembre 2016 e gennaio 2017 la Ayane ha vestito i panni di Evita Perón, protagonista nel musical di Massimo Romeo Piparo, ‘Evita’. La cantante ha portato la sua voce, accompagnata dall’orchestra, nei teatri italiani per settanta repliche, davanti a oltre 72mila spettatori.
A marzo è uscito ‘Malifesto’, suo ultimo album, che rappresenta una raccolta di fotografie, di emozioni e di frammenti di quello che si sente. Il titolo nasce dall’unione tra il nome della cantautrice e l’idea di quanto sia importante manifestare quello che si prova. Così, la scelta è ricaduta su ‘Malifesto’ e cioè “manifestare le emozioni alla maniera di Malika”
Dunque, una carriera costellata di successi e di grandi collaborazioni, tra cui Pacifico, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e Andrea Bocelli, solo per citarne alcune. «Il talento conta circa il 5%, sono fondamentali l’impegno, la dedizione e il sacrificio – racconta – Successo è il participio passato di succedere: mi piace pensare che sia il frutto del viaggio intrapreso, del percorso costruito in precedenza e mai il punto d’arrivo o l’obiettivo finale».
Ad accompagnarla sul palco anche il maestro Daniele di Gregorio: musicista e compositore, si specializza in Marimba e Vibrafono, diventando uno tra i più grandi esperti a livello internazionale. Tra le varie collaborazioni, quella con Paolo Conte è stata decisiva per la sua formazione musicale compositiva.