Alessandria - Pisa, micidiale uno - due. Secondo ko
I Grigi resistono un tempo, poi si fanno infilare da un giocatore di categoria superiore, Lucca
Longo: "A Pisa per 80 minuti dentro la gara. I due gol di Lucca l'hanno spaccata. Marconi? Lontano dalla condizione"
PISA – La differenza l’ha fatta la categoria. Quella di Lorenzo Lucca è superiore anche alla B, “un giocatore pagato due milioni e mezzo di euro, che li vale tutti. Ha spaccato la partita, due gol in pochi minuti mettono al tappeto. Ma per 80 minuti siamo stati ben dentro la gara. Nel primo tempo due occasioni, con Casarini e Palombi, all’inizio della ripresa l’opportunità migliore l’ha avuta Mustacchio”.
Ha ragione Moreno Longo, l’Alessandria ha messo in difficoltà il Pisa soprattutto nel primo tempo, ma non è bastato, perché non ha finalizzato, e ha concesso due reti belle per esecuzione, soprattutto la seconda, con la magia di Masucci, ma anche due infilate centrali che denunciano ancora la poca cura dei dettagli ed errori individuali (come Beghetto che si scorda di chiudere la diagonale)
Alessandria - Pisa, micidiale uno - due. Secondo ko
I Grigi resistono un tempo, poi si fanno infilare da un giocatore di categoria superiore, Lucca
Sei gol in due gare sono tanti, troppi, (senza contare la Coppa): non faranno cambiare idea, però, al tecnico. Il modulo non si tocca, “se ad ogni sconfitta mettiamo in discussione la linea arretrata e l’atteggiamento tattico – aggiunge Longo – non ci siamo proprio. Stiamo cercando la nostra identità, abbiamo giocatori che non sono ancora in condizione, e altri che sono quelli della C (e il salto, per alcuni, si sta rivelando davvero impervio, ndr) . Senza contare quelli che rientravano da uno stop abbastanza lungo, come Mantovani, che ho schierato subito anche per il forfait di Di Gennaro.”. Non solo, i cambiamenti necessari e auspicati arriveranno anche dal mercato, “è una squadra che cambierà ancora nei prossimi giorni. Inseriremo ancora giocatori importanti (Spalek, ndr e non solo) e altri elementi partiranno”. Come Giorno neppure convocato e con le valigie pronte, come Cosenza ed Eusepi, che sono già fuori dal gruppo.
Alessandria, Mustacchio e Beghetto spenti
Gli esterni faticano. Pisseri, migliore in campo, è decisivo già bel primo tempo
E Di Gennaro? “Ha avuto un problema muscolare, abbiamo provato a recuperarlo fino all’ultimo, anche facendolo arrivare in macchina prima della gara, ma non ce l’ha fatta”. Marconi? “E’ ancora molto lontano da una condizione accettabile: abbiamo provato a dargli venti minuti, ma gli manca ancora molto”.
Il difetto maggiore dell’Alessandria? “Siamo stati poco cinici: creare e non finalizzare pesa sul risultato, ma non ho visto una flessione rispetto a Benevento. L’uno – due è stato micidiale, ma fino al vantaggio di Lucca abbiamo costruito anche noi. Serve più lucidità, perché nel primo tempo abbiamo messo in difficoltà una formazione molto organizzata, che conosce bene la categoria: quando dico che la crescita deve essere anche mentale, penso alla capacità e alla freddezza che serve quando c’è la palla giusta per sbloccare il risultato. Sapevamo che avremmo rischiato nelle prime gare, sicuramente eliminare gli errori evitabili è un obbligo”.
Battuti da una delle capoliste. “Il Pisa è una squadra che gioca insieme da anni, ha una identità su cui ha inserito giocatori già pronti”. Preoccupato? “So che dobbiamo lavorare molto, le due settimane ci serviranno a riportare alla pari chi è arrivato dopo e ad aggiungere gli ultimi innesti di peso“. Dunque con il Brescia il vero volto dell’Alessandria? “Lavoriamo, tutti, per questo. Senza disfattismi, che non mi appartengono“.