Il pallone del Joker, che si candida a restare
Qualche concessione di troppo in avvio di ripresa. Chiarello molto vivace e suggeritore
BENEVENTO – La matricola ha il capocannoniere della serie Bkt. Corazza è l’acquisto nel reparto offensivo, che aspetta ancora il miglior Marconi, saluta Eusepi, ormai fuori dai piani tecnici e ancora non ha prolungato il contratto di Arrighini. Però Joker si è inserito nel gioco, Longo vede i suoi progressi e gli dà spazio e la risposta è una prestazione importante.
PISSERI – Infilato: Anche se subisce quattro reti, di fatto non ha colpe. L’arbitro fa ribattere il rigore perché due compagni sono entrati in area (e non perché si è mosso prima), il tuffo di Parodi lo spiazza, nell’uno – due della ripresa paga disattenzioni altrui (e si arrabbia anche). Comunque reattivo. 6
BENEDETTI – Frenato: l’ammonizione dopo pochi minuti lo condiziona un po’ negli interventi e Improta, che ha accelerazioni brucianti, prova ad approfittarne. Alcune chiusure efficave, garantisce solidità, sve migliorare sulla rapidità, perché di esterni rapidi ne troverà molti: 6
MORA (dal 16’st) Limitato: volontà tanta, non è neppure timoroso per una categoria che di fatto non conosce e che prova a frequentare con qualchebuon inserimento a destra, più rapido, ma un po’ poco fisico: 6
DI GENNARO – Determinato: Mette grinta e, anche, utili letture per cercare di bilanciare una condizione che non è ancora al meglio dopo quasi tre settimane senza campo (è un po’ fermo) . Fa partire l’azione, ma anche lui non è immune da responsabilità nell’inserimento centrale di Sasu da cui nasce la terza rete: 6
PARODI – Sfortunato: Con Elia e con Insisgne serve la massima attenzione per 99 minuti, tanto dura la gara. E, invece, qualche volta, pur inseguendoli e battagliando, se li perde, come nel primo tempo prima del primo pareggio, e sono sempre rischi. La condizione c’è, la lucidità non sempre, come nell’azione del 2-2, quando causa la più classica della autoreti. Però non molal fino alla fine: 6
MUSTACCHIO – Altalenante: il duello con Foulon è fra i più intensi della gara e l’esterno grigio dà anche un aiuto in copertura, inseguendo un esterno offensivo come l’autore del 3-2. Non ha ancora il passo per i 90′ e, neppure, le accelerazioni che servirebbero e c’è pure la sua deviazione sulla rete del vantaggio del Benevento: 5.5
PIEROZZI (dal 18’st) Rapido: il giovane della Fiorentina prova a sorprendere, con la sua rapidità, una difesa un po’ stanca e meno sicuro. Qualche taglio dentro, buono nelle intenzioni, potrebbe essere sviluppato meglio: 6
CASARINI – Duttile: gli tocca più lavoro di rottura che di costruzione e l’assenza di un play a tratti si fa sentire, perché in mezzo si perde qualche palla di troppo. Però si abbassa spesso a togliere palloni pericolosi che non arrivano in area: 6
BA – Aggressivo: inizia bene, perché accorcia e recupera, nella fase centrale è più appannato e meno incisivo in mezzo e il Benevento sfrutta le sue palle perse per le ripartenze. Il pallone recuperato nella ripresa per Chiarello è una delle giocate migliori: 6
GIORNO (dal 42’st): Pochi minuti, quando passare è complicato, perché il Benevento basta molto a chiudere tutti gli spazi: ng
BEGHETTO – Intermittente: la volontà non si discute, ma le sovrapposizioni a sinistra sono più faticose ben contenute da Letizia, che lo obbliga a un intervento da rigore netto, quanto evitabile. Meglio nella ripresa, finalmente qualche palla in più in area: 6
CHIARELLO – Vivace: è fra i giocatori più in condizione e lo dimostra, oltre ad essere duttile. Suo il taglio da cui nasce il secondo vantaggio, con la spizzata di Arrighini. E suo anche il tiro che obbliga Paleari alla miglior parata della serata: 6.5
MARCONI (dal 37’st) Rivedibile: gli manca ancora la condizione migliore, a cui sta lavorando. Per ora si intuisce solo quello che potrebbe dare: ng
CORAZZA – Mattatore: due gol bellissimi per esecuzione, colpi e scelta di tempo. Nell’azione da cui nasce il rigore è coinvolto per alzare la pericolosità e si porta appresso sempre almeno due uomini. Temuto, temibile, soprattutto in condizione eccellente. Da Alessandria di certo non si muove: 8
ARRIGHINI – Suggeritore: è coinvolto, bene, nell’azione del raddoppio, se ne va via, un paio di volte, palla al piede, a sinistra, e taglia dentro, ma potrebbe essere più produttivo, anche se ha colpi per saltare l’avversario che,a tratti (solo a tratti) gli riescono: 6
PALOMBI (dal 16’st) Inserito: buttato nella mischia dopo quattro giorni con la squadra, dimostra che la condizione è già accettabile e che ha, nelle sue corde, le accelerazioni quando taglia dentro: 6