Rave party nel Viterbese: un morto e due giovani in coma etilico
Il Casalese e la provincia di Alessandria hanno scampato il pericolo grazie alla prevenzione di Polizia di Stato, Carabinieri e…
Gli amministratori monferrini ringraziano le forze dell'ordine per l'attività di prevenzione
Se già il primo e provvisorio bilancio del rave party di Viterbo – che dopo 5 giorni di festa ininterrotta sembra volgere al termine – faceva intendere la portata del rischio al quale il territorio monferrino poteva essere sottoposto, i fatti delle ultime ore provenienti dal Comune di Valentano confermano l’importanza di aver scampato questo potenziale pericolo.
I numerosi controlli hanno evitato che venisse organizzato un free party illegale sulle sponde del Po tra Terranova e Frassineto, come più volte accaduto negli anni precedenti, ma i raver si sono solamente spostati e a farne le spese sono stati il Comune di Valentano e le circostanti aree del lago di Mezzano, dove però nell’ultima notte si è registrato un deflusso di partecipanti. Merito delle forze dell’ordine, che sono riuscite a intervenire e a identificare 2mila partecipanti (nei 5 giorni sono stati tra gli 8mila e i 10mila): attualmente sono ancora in corso i controlli per accertare il numero di persone ancora presenti nell’area interessata (uno spazio di 30 ettari).
Rave party nel Viterbese: un morto e due giovani in coma etilico
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La situazione sembrava essere complicata già a un giorno dall’inizio del rave: oltre al mancato rispetto di numerose norme anti Covid e al danno recato ai turisti e agli abitanti per l’alta musica e il mancato controllo dei partecipanti, un 24enne italo-inglese ha perso la vita dopo essersi immerso nelle acque del lago. E col passare del tempo, non è di certo migliorata: a fare scalpore sono state le numerose immagini e i video provenienti dall’interno del party, che mostrano anche la presenza di cani che vagano sotto il sole cocente, oltre alle voci che parlerebbero di numerosi episodi di violenza (anche sessuale) e di un prevedibile uso sfrenato di stupefacenti. Virale in questo senso, è diventata anche la testimonianza di un partecipante proveniente da Livorno che ha giustificato il forte afflusso sostenendo che «alla gente piace drogarsi». Lo stesso, ha poi spiegato come all’interno del rave ci fossero addirittura info point dedicati ai vari tipi di droga.
Verifiche anti-rave: 294 soggetti e 163 veicoli controllati
A leggere le cronache del Viterbese, alla nostra provincia è andata bene. Il lavoro di “disturbo” - se così si…
Il Viterbese potrà quindi tirare finalmente il tanto atteso sospiro di sollievo dopo giorni di angoscia in cui il party sembrava essere irrefrenabile. A livello locale, non ha tardato ad arrivare il plauso dal mondo politico alle forze dell’ordine per aver scongiurato il pericolo. Mario Farè, segretario cittadino della Lega, si è infatti subito congratulato «con questore e tutti gli attori per la rapidità e l’efficacia dei controlli».
E più recentemente anche il capo di Gabinetto del sindaco Riboldi e coordinatore della Protezione Civile Enzo Amich si è espresso via social su Facebook, ringraziando «i sindaci, i ragazzi/e delle forze dell’ordine per aver evitato questo scempio al territorio».