"I miei Grigi coraggiosi, determinati, propositivi"
Longo sottolinea la grande gara dei suoi. "Peccato solo per i dieci minuti iniziali della ripresa"
Squadra che non spreca palloni, con furia agonistica, che lotta anche in dieci fino al 93'
GENOVA – Tra nazionali (uno anche a segno nella semifinale degli Europei, Thorsby) ed ex nazioinali ci poteva stare anche una sfida prudente, da parte dell’Alessandria, preoccupata di limitare la Sampdoria.
Non per l’Alessandria di Moreno Longo, che va anche oltre l’emergenza. Mancano dieci uomini, la difesa è inventata, con solo un centrale di ruolo, eppure la categoria sembra la stessa e, a tratti, l’intensità, quella dei Grigi, anche superiore. Il punteggio toglie molto agli ospiti e dà qualcosa di più ai padroni di casa, ma consegna comunque segnali importanti da parte della matricola.
"I miei Grigi coraggiosi, determinati, propositivi"
Longo sottolinea la grande gara dei suoi. "Peccato solo per i dieci minuti iniziali della ripresa"
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PISSERI – Incolpevole: nessuna responsabilità sui tre gol, una parata enorme su Darmsgaard, tanta sicurezza trasmessa ai compagni e ricambiata. Nell’assalto finale anche lui aiuta la squadra a salire: 6.5
MORA – Intermittente: a tratti sente la responsabilità della gara, sopratutto nella fase iniziale e dalla sua parte Jankto sale anche se non è pericoloso. Con il passare dei minuti acquista sicurezza e mette anche qualche pallone in area: 6
BENEDETTI – Roccioso: Il duello con Quagliarella è di quelli più ruvidi della gara e finisce alla pari, con il centrale grigio che se la cava bene nei contrasti in cui serve più fisicità e nelle palle alte. Peccato per il secondo giallo, si fa ingannare da una accelerazione di Torregrossa, giocatore però di limitata consistenza: 6
Quagliarella e Gabbiadini, bisogna saper vincere
GENOVA - 38 anni uno, quasi 30 l'altro, maglia azzurra, gol in Italia e all'estero. Eppure Fabio Quagliarella e Manolo…
PARODI – Immenso: un giocatore sopra tutto e tutti, un motore inesauribile, uno che chiude tutti i varchi dietro e, se ce ne è uno libero, si infila per portare in avanti la squadra. Non è un difensore adattato, è un jolly che, dove serve, fa bene, sempre, la sua parte: 7.5
MUSTACCHIO – Volenteroso: quando gli riesce di accelerare, soprattutto nel primo tempo, è difficile da contenere e fa stare più basso Augello. Non è molto preciso nelle conclusioni, soprattutto nella ripresa, quando calcia alto un buon pallone. Si abbassa, se serve, in marcatura, quando la difesa diventa, alloccorrenza, a 4 o a 5: 6
PIEROZZI (dal 37’st) – Coinvolto in un paio di manovre nel finale, ma con pochi palloni giocabili: ng
CASARINI – Lucido: nel primo tempo smista il gioco in mezzo, vincendo molti duelli e, quando serve, va a dare una mano per consolidare il muro di difesa, rubando palloni altrimenti pericolosi. Il cartellino giallo lo frena un po’ all’inizio della ripresa: 6.5
GIORNO (dal 16’st) Aggressivo: si butta su tutti i palloni, a volte un po’ scomposto, ma spesso redditizio nel rompere la manovra dei doriani e confondere gli schemi. Ha un buon pallone, dovrebbe abbassare un po’ la mira: 6
BA – Intenso: Ne ha per 90′ e ne avrebbe per altri 30′, un giocatore di sostanza, di movimento, di agilità in mezzo al campo, reattivo, veloce, astuto, i palloni li va a prendere e non li spreca: 7
BEGHETTO – Condizionato: un primo tempo a portare su palloni, perché l’Alessandria riparte, soprattutto, centralmente e a sinistra, e sulla sua conclusione Audero deve fare una parata importante. Lo sbaglio in avvio di ripresa, da cui nasce il pareggio, lo frena un po’, anche se pure lui partecipa all’assalto finale: 6
CHIARELLO – Goleador: un gol bellissimo per esecuzione, il raddoppio che sfuma di un nulla due minuti dopo, questione di (pochi) centimetri. Una prestazione che è la garanzia che in categoria ci può stare, a volte aggiustando un poco la mira: 7
ORLANDO (dal 16’st) – Vivacissimo: con un guizzo aveva messo al sicuro la gara di Padova, con almeno un paio sfiora il pareggio, la prima volta calcia lui alto da ottima posizione, la seconda trova il corpo di un difensore. Un giocatore molto rapido e, per questo, quasi mai prevedibile: 7
CORAZZA – Freddo: rigore battuto bene, assist nelle azioni più pericolose, vantaggio compreso, la capacità di svariare molto, coinvolto anche nella triangolazione in velocità con Orlando, che avrebbe meritato di diventare un gol. Una prova in crescita: 6.5
DI GENNARO (dal 40’st) Averlo ritrovato è una delle note più positive. Già, anche, in proiezione offensiva per sfruttare una palla inattiva: ng
ARRIGHINI – Astuto: mette tanto mestire nelle sue giocate, anche l’astuzia, nel rigore, di andare a cercare il contatto con Bereszynski dopo un doppio dribbling e l’avversario abbocca. Si porta dietro sempre un paio di ‘controllori’, che spesso beffa: 7
KOLAJ (dal 37’st) Entra ben motivato, anche se non gli capita l’occassione di giocate importanti: ng